Motta San Giovanni, un arresto in flagranza di incendio
Nella nottata del 28 aprile 2017, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Melito Porto Salvo, diretta interinalmente dal Tenente Francesco CONIGLIARO hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, ritenuto responsabile del reato di incendio, FENO Domenico Junior quarantaduenne, noto alle forze dell’ordine, pellarese.
L’uomo è stato infatti colto proprio nell’istante in cui, dopo aver cosparso di benzina la saracinesca e la veranda di pertinenza di un bar sito in Lazzaro di Motta San Giovanni (RC), vi appiccava le fiamme.
Nei fatti, l’equipaggio, nell’espletamento di un servizio di pattugliamento del territorio e finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, nel transitare nella via Nazionale di Lazzaro veniva attratti dal rifulgere di una fiammata che avvolgeva l’ingresso del bar “New Fashion Coffe” e notavano un uomo che si dava a precipitosa fuga.
Tentativo di fuga risultato vano, poiché inseguito a piedi dai Carabinieri, che nel contempo richiedevano ausilio alla Centrale Operativa della Compagnia di Melitese, con invio anche di una squadra di Vigili del Fuoco.
Il malvivente veniva bloccato un centinaio di metri più avanti ed immediatamente dichiarato in stato d’arresto.
Nel frattempo i proprietari del locale ed alcuni vicini tentavano di prodigarsi nello spegnimento delle fiamme, ma si rendeva comunque necessario l’intervento di una squadra dei VV.FF. per impedire danni ulteriori, giunta nel giro di pochi minuti.
Gli immediati accertamenti di polizia giudiziaria condotti dai Carabinieri di Melito Porto Salvo (RC) anche a mezzo della dipendente Aliquota Operativa e della locale Stazione, permettevano di stabilire che il movente del gesto sarebbe da individuare in un diverbio avuto la stessa sera con la proprietaria e con il banconista dell’esercizio commerciale, circostanza nella quale non scoppiava una vera e propria lite solo grazie all’autocontrollo di quest’ultimi, che non rispondevano alle varie provocazioni dell’uomo.
Poco dopo la chiusura del bar scattava quindi l’immediata vendetta, che però si scontrava con i Carabinieri che, col diuturno capillare controllo del territorio dell’intera provincia reggina, ancora una volta hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo responsabile di un grave reato ed impedito nel contempo che lo stesso potesse avere conseguenze molto più gravi.
L’arrestato, dopo essere stato condotto presso gli Uffici del Comando Compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo (RC), al termine delle formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.