Locri, un arresto per detenzione di armi clandestine
Nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 i Carabinieri del Gruppo di Locri hanno eseguito controlli straordinari del territorio finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi.
In particolare sono stati impiegati oltre 50 militari, suddivisi in 10 squadre che hanno passato al setaccio le zone più impervie ed isolate del territorio di competenza.
Sono stati effettuati numerosi rastrellamenti e perquisizioni, eseguiti anche in orari serali e alle prime luci del giorno, alla ricerca di armi e materiale esplodente. Le zone maggiormente attenzionate sono state quelle aspromontane ricadenti nei comuni di Ciminà, Sant’Agata del Bianco e Caulonia (in tutte le sue contrade e molte frazioni), ispezionando zone boschive, casolari abbandonati ed anfratti naturali.
Il massiccio impiego di personale delle dipendenti Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, coadiuvato dalla preziosa opera dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, ha consentito di:
- i Carabinieri della Stazione di Mammola: hanno tratto in arresto GLAUCO Antonio, 60enne di Mammola già noto alle Forze dell’Ordine, poiché colto nella flagranza di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni. L’uomo, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso del materiale sotto indicato, rinvenuto in un garage a lui in uso adiacente alla sua abitazione:
- 1 pistola revolver cal. 32 con matricola abrasa;
- 1 carabina ad aria compressa modificata all’altezza della canna marca, priva di contrassegni matricolari;
- 1 canna per fucile anch’essa priva di contrassegni matricolari.
- oltre 30 cartucce di vario calibro.
Il citato materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti, mentre l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione come disposto dall’Autorità Giudiziaria;
- i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio: nel corso di un rastrellamento in località Pianto Moleti, sita nel comune di Ciminà, hanno rivenuto tra la fitta vegetazione:
- 2 fucili monocanna marca flobert cal. 10 con matricola punzonata;
- 2 carabine automatiche cal. 22 entrambe con matricola.
Il materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti.
- i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco: hanno rinvenuto oltre 70 cartucce per pistola di vario calibro, occultate in un anfratto nel terreno, coperto da una pietra, in un’area boschiva demaniale ubicata in quella località “Campolico”.
Come si ricorderà, nel tempo, tale attività ha già consentito di ritrovare numerose armi e munizioni. L’ultimo rinvenimento risale a circa un mese fa quando i Carabinieri, nel corso di un rastrellamento in località “Pianto Moleti”, sita nel comune di Ciminà, hanno rivenuto in un terreno demaniale, occultato tra la fitta vegetazione, un fucile, tipo doppietta, calibro 20 con matricola punzonata, in ottimo stato di conservazione e funzionante unitamente a nr. 89 munizioni calibro 12 a pallini.