Locri, contrasto alla dispersione scolastica
Negli ultimi giorni il Gruppo Carabinieri di Locri ha disposto una serie di controlli nelle scuole della giurisdizione al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Platì hanno denunciato 10 genitori di alunni minorenni, giuridicamente responsabili della vigilanza dei propri figli, per non aver adottato alcun provvedimento al fine di impartire l’istruzione scolastica obbligatoria, nonostante fossero a conoscenza delle numerose assenze accumulate durante l’anno scolastico.
I Carabinieri del Gruppo di Locri continueranno nei prossimi giorni a vigilare sul fenomeno della dispersione scolastica, effettuando periodicamente analoghe verifiche presso gli istituti scolastici, al fine di arginare tale fenomeno e prevenire più gravi conseguenze.
Tali verifiche affiancano progetti più articolati di sensibilizzazione della “Cultura della legalità” nelle scuole, svolti dai Comandi dell’Arma in tutta la provincia di Reggio Calabria. L’iniziativa rientra nel protocollo di intesa denominato “Contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità” che il Comando Generale dell’Arma ha concordato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, finalizzato a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività dedicate agli studenti.
In queste settimane, infatti, le Compagnie Carabinieri della provincia hanno proposto alle istituzioni scolastiche del proprio territorio una serie di incontri con gli studenti delle scuole elementari e medie, per sensibilizzare i giovani su temi fondamentali come l’”educazione alla legalità”, che spaziano dalle regole basilari per una civile convivenza al rispetto delle persone e dell’ambiente per finire con l’”educazione stradale”, soffermandosi sulle problematiche più attuali, quali il “bullismo” e la “violenza di genere”.