Reggio, In corso di esecuzione 16 ordinanze di custodia cautelare ed il sequestro preventivo di beni per 1 milione di euro. Oltre 150.000 i capi di abbigliamento ed accessori contraffatti sequestrati
È in corso di esecuzione, dalle prime luci dell’alba, una imponente operazione di polizia giudiziaria da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, che vede coinvolti più di 200 uomini e 50 mezzi, che ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere, ramificata sul territorio cittadino, dedita alla produzione e commercializzazione di capi ed accessori di abbigliamento riportanti marchi contraffatti.
Sono in corso di esecuzione 16 ordinanze di custodia cautelare, di cui 6 in carcere e 10 agli arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria e 40 perquisizioni locali. Si sta procedendo, inoltre, al sequestro preventivo di beni mobili ed immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione, alterazione e uso di marchi e segni distintivi ovvero di brevetti, all’introduzione nello Stato e conseguente commercio di prodotti con segni falsi; il tutto aggravato dalla commissione sistematica del reato attraverso l’allestimento di mezzi e attività organizzate.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia -, hanno portato a rilevare l’esistenza di un vero e proprio cartello criminale presente ed operante nel territorio di Reggio Calabria, in grado di condizionare il regolare svolgimento delle attività economiche, con particolare riferimento al confezionamento ed alla vendita di oltre 150.000 capi ed accessori di abbigliamento riportanti note griffe contraffatte. Sono complessivamente 40 le persone denunciate.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra alle ore 11.00 presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria alla presenza del Procuratore Capo della Repubblica di Reggio Calabria Dott. Federico Cafiero de Raho.