Giovane ucciso a Vibo,6 misure cautelari
I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia al termine di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, hanno eseguito sei misure cautelari a carico di altrettanti soggetti coinvolti, a vario titolo, nella sparatoria avvenuta nel settembre scorso a Piscopio che ha portato alla morte del 21enne Salvatore Battaglia. Si tratta di esponenti della ‘ndrangheta di Piscopio accusati di omicidio, tentato omicidio, favoreggiamento personale, porto e detenzione di arma da fuoco, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Catanzaro. I carabinieri, nel novembre scorso, hanno già fermato uno dei presunti autori, Antonio Felice, di 32 anni, figlio di un soggetto già noto alle forze dell’ordine. Secondo carabinieri e Dda quello in cui Battaglia è morto e un suo amico, Giovanni Zuliani (23), è rimasto ferito, è stato un vero e proprio agguato di ‘ndrangheta.