Gioia tauro, sequestro di 420 KG di pescato per assenza di tracciabilita’
Nel corso di una operazione effettuata nei giorni scorsi nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo della filiera della pesca, i militari della Capitaneria di porto di Gioia Tauro hanno ispezionato una struttura turistico-ricreativa operante nel Comune di Palmi dedita, tra l’altro, all’attività di ristorazione. All’interno dei locali cucina della richiamata struttura sono stati rinvenuti circa 40 kg di prodotto ittico appartenente a diverse specie che, a seguito della verifica da parte dei militari operanti, è risultato privo della documentazione richiesta dalla vigente normativa di settore ai fini della tracciabilità del pescato e, in particolare, in violazione del Decreto legislativo n. 4 del 2912 e del Regolamento (CE) n. 1224 del 2009.
Successivamente, a seguito di un controllo effettuato dagli uomini della Capitaneria di porto di Gioia Tauro congiuntamente agli genti del Commissariato di Polizia di Gioia Tauro, all’interno di un automezzo sono stati rinvenuti circa 380 kg di vongole, trasportati senza la documentazione richiesta dalla vigente normativa di settore ai fini della tracciabilità e delle corrette informazioni al consumatore finale.
In entrambi i casi si è proceduto ad elevare verbale amministrativo ai trasgressori, sequestrare il prodotto ittico che, una volta dichiarato non idoneo al consumo umano da parte dei veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria – Sezione di Palmi, è stato destinato allo smaltimento mediante distruzione.
L’operazione compiuta si inserisce nella quotidiana attività della Capitaneria di porto di Gioia Tauro finalizzata al controllo della filiera ittica ed alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di illecita commercializzazione del pescato, in attuazione delle proprie competenze e prerogative istituzionali ed, in particolare, nel perseguimento della corretta informazione del consumatore finale e della tutela della salute pubblica.
Gioia Tauro, 25 luglio 2019