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Carabinieri, “Focus ‘ndrangheta”: Brevi di cronaca nel reggino

11 marzo 2016, in Reggio Calabria, i Carabinieri, nell’ambito dell’operazione dei controlli straordinari denominata “Focus ‘ndrangheta” hanno tratto in arresto MORELLI Vito, di anni 29 da Reggio Calabria, già noto alle FF.OO., per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, poiché, a seguito perquisizione domiciliare, veniva sorpreso nell’atto di lanciare dalla finestra della propria abitazione un involucro di plastica contenente nr. 32 dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, prontamente recuperata dai militari operanti. Nell’ambito della stessa attività di contrasto, è stata deferita in stato di libertà R.M., di anni 46 da Reggio Calabria, già nota alle FF.OO., per il reato di furto di energia elettrica, poiché, a seguito di controllo della sua attività commerciale, unitamente al personale dell’Azienda E.n.e.l., veniva accertata l’esistenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica, che, seppur non utilizzato all’atto dell’accertamento, era in grado di prelevare indebitamente energia elettrica.

 

 

11 marzo 2016, in Montebello Jonico (RC), i Carabinieri hanno tratto in arresto TRIPODI Vincenzo Santo, di anni 34 da Montebello Jonico, già noto alle FF.OO., per il reato di ricettazione, in esecuzione all’ordine di espiazione pena detentiva in regime domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, poiché condannato alla pena di anni 2 di reclusione ed €.600,00 di multa, per fatti commessi in Reggio di Calabria nel giugno 2007.

 

 

11 marzo 2016, in Villa San Giovanni (RC), i Carabinieri hanno tratto in arresto KAJA Sajmen, di anni 24 di nazionalità albanese, di fatto domiciliato in Villa San Giovanni, già noto alle FF.OO., in esecuzione all’ ordinanza di aggravamento della misura coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con la misura degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Reggio. Il provvedimento è stato adottato dall’A.G. mandante, concorde con le risultanze investigative prodotte da militari operanti, conseguenti alla denuncia-querela sporta dalla ex compagna del prefato ed a seguito di numerose violazioni delle prescrizioni imposte dal divieto di avvicinamento alla donna da parte dell’ arrestato.

 

 

11 marzo 2016, in Campo Calabro (RC), i Carabinieri hanno tratto in arresto SCARAMUZZINO Giovanni, di anni 57 da Campo Calabro, già noto alle FF.OO., per il reato detenzione illegale di armi comuni da sparo poiché, a seguito di perquisizione, i militari operanti rinvenivano nr. 4 fucili di diversa marca e calibro, già regolarmente denunciati ma illegalmente detenuti, poiché il prefato era stato destinatario di decreto di revoca porto di fucile per uso caccia. Contestualmente, venivano deferito in stato di libertà M.L., di anni 59 da Milano, per il reato di cessione illegale di armi comuni da sparo poiché, nelle medesima perquisizione, venivano rinvenuti nr. 3 fucili di varia marca e calibro, denunciati presso il domicilio del predetto, ma nell’esclusiva disponibilità dello SCARAMUZZINO.