Carabinieri, arresti in provincia
22 Set 2015, in San Martino di Taurianova, i Carabinieri traevano in arresto in flagranza di reato GHARFAOUI El Mostafa, di anni 40, e MABCHOUR Brahim, di anni 31, entrambi del Marocco, regolari sul territorio nazionale, per il reato di concorso in lesioni personali aggravate.
Predetti venivano colti mentre, armati di coltello, percuotevano ripetutamente il loro connazionale nonché coinquilino ZOUITA Nor-idine, di anni 38, per futili motivi correlati alla convivenza all’interno della loro abitazione.
La vittima, medicata presso il vicino ospedale civile, veniva riscontrato affetto da lesioni con una prognosi di giorni 5 (cinque).
Gli arrestati, al termine delle incombenze di rito, sono stati associati presso il domicilio di un conoscente in attesa del rito per direttissima.
23 Set 15, in Saline Joniche (RC), i Carabinieri traevano in arresto MODAFFARI Annunziato, di anni 31, per il reato di furto aggravato commesso in Brancaleone (RC) il 03.03.2013, in esecuzione del provvedimento emesso dal Tribunale di Locri, poiché condannato alla pena di mesi 4 (quattro) di reclusione
23 Set 15, in San Lorenzo Marina (RC) i Carabinieri arrestavano in flagranza di reato, MANGANARO Alessandro, di anni 32, e TATARU Georgiana Petronella, di anni 22, per il i reati di rapina aggravata e lesioni personali in concorso.
Predetti, introdottisi all’interno dell’abitazione di un anziano del luogo, ove per un breve periodo la donna aveva svolto le mansioni di badante, usandogli violenza lo rapinavano del telefono cellulare.
L’ intervento dei militari operanti permetteva di recuperare l’intera refurtiva prontamente restituita alla vittima che, visitata presso il locale P.S., veniva riscontrata affetta da contusioni e lesioni con una prognosi di giorni 10 (dieci) .
23 Set 15, in Oppido Mamertina (RC), i Carabinieri traevano in arresto S.G., di anni 21. per reato di maltrattamenti in famiglia.
In particolare, a conclusione di attività di indagine, veniva accertato che prefato, con condotte plurime e reiterate nel tempo, si rendeva responsabile di minacce, ingiurie e aggressioni fisiche confronti dei propri genitori, cagionandogli gravi e perduranti stati d’ansia. Il detenuto veniva associato presso la Casa Circondariale di Palmi.