Botte a vicini, confermate condanne Taccone
Per il pestaggio di una coppia di vicini di casa di Saint-Marcel, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna un anno e sei mesi di reclusione per Alex Taccone, 23 anni, di Saint-Marcel, a tre anni e un mese per i suoi fratelli Vincenzo (24) e Ferdinando (25) e a due mesi per il padre Claudio (49). La quinta sezione penale ha infatti respinto il loro ricorso. Le ipotesi di reato erano, a vario titolo, lesioni gravi, minacce, violenza privata e danneggiamento.
Con i due vicini c’erano già stati degli attriti in passato.
I fatti risalgono al 4 aprile 2013. In primo grado l’accusa aveva ricostruito che l’uomo era stato trascinato fuori dalla sua auto – dopo che ne era stato rotto il finestrino – e pestato a sangue insieme alla moglie, seduta sul lato guida e uscita per aiutarlo. Gli imputati, assistiti dall’avvocato Francesco Bosco, avevano sostenuto invece di essere stati provocati dopo essere stati minacciati con un fucile, situazione che secondo la procura aostana non aveva avuto riscontro.
Claudio, Ferdinando e Vincenzo Taccone erano stati anche coinvolti nell’inchiesta Hybris dei carabinieri, in cui venivano contestati i reati di tentata estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, rapina, tentato omicidio e lesioni personali, con l’aggravante prevista dal metodo mafioso. Quest’ultima era però stata esclusa tre anni fa dai giudici della Corte d’appello di Torino, che avevano inoltre derubricato alcune ipotesi di reato, riducendo le pene complessive a quasi 12 anni di reclusione, rispetto agli oltre 41 inflitti dal tribunale di Aosta. Nell’ambito di questo procedimento penale, l’ultimo imputato aveva finito di scontare la sua pena in carcere nel corso del 2016.ANSA