Azienda edile evade il fisco per oltre 29 milioni di euro
I Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di una società operante nel settore edilizio, accertando violazioni sia di carattere amministrativo sia penale. L’attività ispettiva condotta dalle fiamme gialle vibonesi ha permesso di constatare che il contribuente ispezionato ha omesso di tenere e/o conservare i libri ed i registri previsti dalla normativa tributaria, ha presentato, per l’anno d’imposta 2009, le prescritte dichiarazioni in modo infedele ed ha, per le successive annualità, omesso di presentare le dichiarazioni fiscali obbligatorie. Complessivamente, i Finanzieri hanno constatato ricavi non dichiarati per oltre 29 milioni di euro. All’esito dell’attività de qua, sono stati altresì deferiti alla locale Procura della Repubblica e alla Procura della Repubblica di Padova i rappresentanti legali della società in rassegna succedutesi nel tempo, per i reati previsti e puniti dagli artt. Art. 4 (Dichiarazione Infedele), 5 (Omessa Dichiarazione) e 10 (Occultamento e Distruzione di documenti contabili) del D.Lgs. n. 74/2000. Inoltre, al fine di garantire la pretesa erariale, su disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, sono stati sottoposti a sequestro beni mobili ed immobili, nella disponibilità degli indagati. La posizione dell’impresa verificata è emersa a seguito della continua attività di controllo economico del territorio effettuata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia. L’evasione fiscale produce effetti negativi sull’economia del Paese, ostacolando la normale concorrenza tra le imprese, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti, per cui la Guardia di Finanza, unico corpo di polizia con competenze specialistiche in campo tributario, contrastando il fenomeno, mira a garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno.