Arrestato in Lussemburgo, giunto in Italia Coinvolto in inchiesta condotta da Dda di Reggio Calabria
É stato consegnato all’autorità giudiziaria italiana Santo Rumbo, di 30 anni, arrestato il 9 agosto scorso in Lussemburgo perché coinvolto nell’operazione “Canadian ‘ndrangheta connection”, eseguita dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria.
Scortato da personale del Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica sicurezza, Rumbo é giunto nell’aeroporto di Fiumicino ed é stato portato nel carcere di Rebibbia. É il figlio di Riccardo Rumbo, di 57 anni, detenuto in regime 41 bis e ritenuto elemento di vertice della cosca “Commisso”.
Nell’operazione “Canadian ‘ndrangheta connection”, coordinata dal Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, sono state coinvolte, complessivamente, 28 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa transnazionale ed armata, esercizio abusivo del credito, usura e favoreggiamento personale, reati aggravati dalle modalità mafiose.