Arrestati a Palermo 11 fedelissimi di Messina Denaro: pizzini smistati nelle campagne. VIDEO
Undici arresti e perquisizioni, nelle province di Palermo e Trapani, nei confronti di esponenti di vertice delle famiglie di “Cosa Nostra” trapanese e a carico di presunti favoreggiatori del boss latitante Matteo Messina Denaro. L’operazione è coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo.
All’operazione, eseguita dalle squadra mobili di Palermo e Trapani, con il coordinamento dello Sco, partecipa anche il Ros dei carabinieri. Le misure cautelari sono state notificate ai capi del ‘mandamento’ mafiosi di Mazzara del Vallo e dei clan di Salemi, Santa Ninfa e Partanna.
Le indagini, finalizzate a disarticolare la rete che supporta la latitanza del capomafia di Castelvetrano, sono una prosecuzione delle operazioni “Golem” ed “Eden” condotte dalla polizia e dai carabinieri e che hanno portato in cella favoreggiatori e familiari del boss.
Gli arrestati comunicavano attraverso una rete di “pizzini”. Lo smistamento dei bigliettini avveniva in due masserie nelle campagne di Mazzara del Vallo e Campobello di Mazzara, di proprietà di due allevatori, oggi arrestati, Vito Gondola e Michele Terranova. Gli inquirenti, che tenevano sotto controllo la zona, hanno accertato che i bigliettini, che erano smistati durante i summit, venivano nascosti sotto terra.
Solo al termine delle riunioni i “collettori” li andavano a prendere e li davano ai destinatari. I pizzini erano ripiegati e chiusi con dello scotch. Rigide le regole imposte sulla comunicazione: i messaggi dovevano essere letti e distrutti e le risposte dovevano giungere entro termini prefissati, al massimo 15 giorni.
Gli arrestati sono: Vito Gondola, 77 anni, ritenuto capo del mandamento di Mazara del Vallo; Leonardo Agueci, 28 anni, ragioniere della ditta So.vi.; Ugo Di Leonardo, 73 anni, architetto in pensione; Pietro e Vincenzo Giambalvo, 77 e 38 anni, padre e figlio; Sergio Giglio, 46 anni; Michele Gucciardi, 62 anni; Giovanni Loretta, 43 anni; Giovanni Mattarella, 49 anni, genero di Vito Gondola; Giovanni Domenico Scimonelli, 48 anni; Michele Terranova, 46 anni.
Il ministro della Giustizia si complimenta con il procuratore capo Lo Voi. E Renzi su Facebook: “Sono grato a investigatori, forze dell’ordine e a tutti i rappresentanti dello Stato per il colpo inferto all’organizzazione mafiosa con la cattura di molti uomini del giro di Matteo Messina Denaro. Grazie a nome del Governo. E avanti tutta per andare finalmente a catturare anche il boss superlatitante. L’Italia c’e’, tutta insieme e tutta unita contro la criminalità organizzata”.