Appalti pilotati per favorire la cosca Piromalli (VIDEO)
Un cartello criminale composto da imprenditori e funzionari pubblici per pilotare gli appalti e agevolare le cosche della ‘Ndrangheta. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza che sta eseguendo decine di arresti in diverse regioni italiane. L’indagine, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, ha preso di mira i profili ‘imprenditoriali’ dei Piromalli, la cosca che opera nella Piana di Gioia Tauro. I finanzieri stanno eseguendo anche sequestri di beni e imprese per oltre 103 milioni. L’operazione, coordinata dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e denominata ‘Waterfront’, è l’epilogo delle indagini sull’ala imprenditoriale dei Piromalli. Dagli accertamenti, infatti, è emersa l’esistenza di un cartello composto da imprenditori e pubblici ufficiali ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta aggravata dall’agevolazione mafiosa, frode nelle pubbliche forniture, corruzione ed altri reati. Sono 11 i funzionari pubblici coinvolti.
I provvedimenti cautelari nei confronti di 63 persone – imprenditori e pubblici ufficiali – ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche – aggravate dall’agevolazione mafiosa – nonché abuso d’ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, così distinti:
14 arresti domiciliari, nei confronti di Francesco Bagalà cl. 77, Francesco Bagalà cl. 90, Giorgio Morabito, Angela Nicoletta, Carlo Cittadini, Giorgio Ottavio Barbieri, Cristiano Zuliani, Francesco Migliore, Filippo Migliore, Alessio La Corte, Vito La Greca, Francesco Mangione, Giovanni Fiordalismo, Domenico Gallo;
20 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di: RISOLA Pierluigi, CREA Antonino, GABRIELE Michele, FEDELE Santo, CURRENTI Giuseppe, FEDELE Francesco, POLIFRONI Bruno, CUSTURERI Santo, BAGALA’ Luigi, CAMPISI Alessandra, DE GIUSEPPE Caterina, GRANCHI Marzia, PILEGGI Pietro, QUATTRONE Antonino, COPPOLA Domenico, GAGLIOSTRO Santo, BRESSI Vincenzo, ALATI Maria, GIACHETTI Luca, CASTIGLIONE Simona;
29 divieti temporanei di esercitare attività imprenditoriale, nei confronti di AMATO Andrea, BARBARO Antonio, CIAMBRIELLO Francesco, CILONA Antonio, CITTADINI Sergio, COSENTINO Giuseppe, DE ANGELIS Demetrio, DERACO Francesco, FIORE Gianluca, GRANCHI Iacopo, GRANCHI Rossano, LOCATELLI Angelo Sebastiano, LOPRETE Giuseppe, MAIOLO Leonardo, MATTOGNO Mattia, MAUGERI Domenico, MICELI Ludovica Giuseppina, OLIVERI Giovanni, OLIVERI Giuseppe Patrice, PAPALIA Antonino, PICCIRILLI Alessandro, PILEGGI Francesco, PISANO Fortunato Igor, POLIFRONI Vincenzo, POLLACCIA Carlo, ROMANO Giovanni, RUBERTO Agostino, TODARELLO Giovanni, TRUNFIO Francesco
I provvedimenti cautelari reali – su un patrimonio complessivamente quantificato in oltre 103 milioni di euro costituito dall’intero patrimonio aziendale di 36 imprese/società, nonché dalle disponibilità finanziarie (rapporti bancari/finanziari/assicurativi e partecipazioni societarie) di 45 indagati.