Debora Caprioglio a Cittanova
Dallo scorso 28 febbraio, quando siamo stati costretti a sospendere la Stagione Teatrale, siamo in attesa di capire quando poter riprendere nei prossimi mesi la nostra attività e la nuova programmazione dentro il Teatro Gentile. In questo periodo non siamo rimasti fermi ma ci siamo confrontati con le produzioni e con gli artisti per immaginare il nuovo futuro che attende il mondo del teatro. E siamo pronti, appena sarà possibile, ad offrire il solito livello di qualità, così apprezzato dai nostri abbonati e dal vasto pubblico che ci segue. Abbiamo, infatti, già concordato nuove date di grandi eventi che erano previsti per la scorsa stagione e che andranno in scena per la primavera 2021.
Nel frattempo abbiamo deciso di ripartire e di riaprire idealmente le porte del teatro, portando il teatro in piazza.
Nell’ambito di “Cittanova Estate 2020” promossa dall’Amministrazione Comunale, abbiamo allestito una Rassegna di 4 spettacoli teatrali, con ingresso gratuito, nei giorni 1, 6, 12 e 18 agosto, con la presenza di artisti di rilievo nazionale quali Debora Caprioglio, Sebastiano Lo Monaco, Paola Quattrini, Antonio Salines e Francesca Bianco.
Pur col distanziamento in platea, Piazza Garibaldi sarà il teatro all’aperto sotto le stelle e il simbolo della nostra voglia e determinazione di ritornare alla preziosa e amatissima normalità, incontrandoci nuovamente con gli spettatori e con la loro voglia di farsi raccontare tutto ciò che il teatro è capace di trasmettere.
Sarà Debora Caprioglio assieme a Fausto Costantini e Tonino Tosto con lo spettacolo “Il Piacere”, un’opera di Gabriele D’Annunzio, ad inaugurare SABATO 1 agosto in Piazza Garibaldi a Cittanova la rassegna “Il teatro riparte dalla piazza”, nell’ambito dell’estate cittanovese organizzata dalla locale Amministrazione comunale, con il sostegno della Città Metropolitana.
NOTE SULLO SPETTACOLO
“Il Piacere” pubblicato a Milano nel 1889.
Racconta le vicende di Andrea Sperelli, discendente da nobile famiglia, esteta raffinato e colto, tutto proteso a fare la propria vita come si fa un opera d’arte. Il romanzo diviso in quattro parti, si apre con l’incontro fatale tra Andrea ed Elena Muti. Andrea ed Elena hanno una breve ma intensa storia d’amore, evidenziando come i due siano molto simili, al punto di affermare che Elena è il doppio femminile di Andrea.
Entrambi hanno caratteri molto simili. Andrea, egoista, spietato, cinico e approfittatore. Elena non è da meno perché illude il protagonista mostrandosi dolce, gentile e passionale, quando in realtà lo disprezza ed evita. Al
momento opportuno lo allontana e non vuole più vederlo, come se fosse una sorta di divertimento nel farlo prima innamorare e poi lasciarlo con disdegno. Tutto questo faceva anche Andrea prima di incontrare Elena: una storia dopo l’altra per puro gioco, senza preoccuparsi dei sentimenti altrui. Tutti e due hanno lo stesso gusto per il lusso, la ricercatezza, la rarità e la raffinatezza con forte interesse per arte e cultura. Andrea ama se stesso credendo di essere uomo particolare al di sopra della gente comune, alla ricerca di una donna che abbia la sua stessa ideologia. Lo Spettacolo: È visto dagli occhi di Elena che rivive il rapporto con Andrea tra poesia e storia. Nell’attesa dopo anni dell’ennesimo incontro di passione, con descrizione di ambienti ed atmosfere minuziose come solo D’Annunzio riesce a fare, Elena si eleva a figura di donna emancipata e seduttrice, priva di religiosità e pudore. Cosi come nella società odierna diviene sempre più coltivato l’erotismo unitamente all’arte della seduzione, Elena ritiene questa, la via più semplice per ottenere ciò che si vuole. La sua capacità inebriante e carnale la rende unica artefice della perdizione dell’uomo, Andrea Sperelli. Nel nostro testo abbiamo inserito “La Passeggiata ” di D’Annunzio, come elevazione poetica della donna in mezzo a tanta
prosa. I versi collocati in punti strategici della riscrittura, rappresentano un accelerazione continua di emozioni
per lo spettatore ed energie nuove per la protagonista. La Messa In Scena: La lettura è ambientata sul luogo
dove una volta si è consumato il rapporto sfrenato tra i due. Il piacere come ricordo metafora, nel tempo passato ha spento le emozioni del rapporto antico, trasformandosi in attesa e gioia continuamente soffocata dal nascente rancore prima dell’addio definitivo. Sulla scena un enorme lenzuolo bianco copre ogni cosa (compreso il mobilio del passato). Una sorta di doppio sogno raccontato ora dagli occhi di lei, ora dagli occhi di lui. Debora Caprioglio è la graffiante interprete dello spettacolo tra espressioni e memoria, mostrandosi complice vera della Elena romanzata. Di tutte le mescolanze carnali questa è la più completa, la più appagante, da rendere la versione scritta il naturale completamento nella figura dell’attrice. Fausto Costantini è un Andrea
Sperelli piegato e invecchiato dal tempo mentre Tonino Tosto è il Gabriele D’Annunzio che tesse questa intricata tela. Le musiche del Maestro Davide Cavuti scandiscono i ritmi e l’atmosfera della messa in scena.
Cittanova, 31 luglio 2020