Cinquefrondi, nota stampa Aldo Polisena Coordinatore del PSI
Aldo Polisena Coordinatore del PSI di Cinquefrondi, in una nota inviata agli organi di stampa scrive:
“ Carissimi amici di Cinquefrondi e dintorni, apprendo da notizie di stampa che il Sindaco di Cinquefrondi intende incontrarsi con il Ministro della Giustizia, con lo scopo di chiedere la riapertura della sezione staccata del tribunale di Cinquefrondi, chiusa nel 2013 a causa dell’approvazione del Decreto Legislativo N. 155/2012, nell’ambito del riordino della spesa “Spending Review” che sopprimeva 31 tribunali e 200 sezioni staccate.
Un’ iniziativa lodevole ma tardiva?
Mi si dirà che questo oggi è possibile, perche’ con l’entrata in vigore il 1 gennaio della pessima riforma voluta da questo Governo, della prescrizione ,si creerebbero l’allungamento dei processi e un sovraccarico di lavoro degli uffici di cancelleria, e così si potrebbero creare le condizioni per la riapertura di una sezione che può offrire, come prima della chiusura, un punto di riferimento per un migliore funzionamento della macchina giudiziaria.
(Il paradosso sta tutto qui. Allora si è dovuto razionalizzare la spesa e oggi si prevede l’intasamento ancora di più della Giustizia, a causa di una legge che non la vuole nessuno e noi in questo dovremmo sperare)”.
Polisena continua dicendo:
”Ricordo di essermi interessato della questione, promuovendo delle iniziative televisive per sensibilizzare l’opinione pubblica, sul rischio di chiusura della struttura e di aver partecipato alle lodevoli iniziative pubbliche del Comitato e anche dell’ordine degli Avvocati ,sorto a sostegno di questa battaglia.
Ma non ci fu niente da fare.
Per raggiungere il risultato sperato, allora è mancata la partecipazione del Popolo di Cinquefrondi che non ha mai sposato in pieno questa battaglia, come invece, hanno fatto i cittadini di Castrovillari che, dopo mesi di lotta si sono visti mantenere il loro Tribunale.
Un’altra sconfitta successiva è stato il tentativo fallito di tenere in vita il Giudice di Pace a Cinquefrondi”.
Infine, Polisena conclude sottolineando che:” A CINQUEFRONDI SI SONO CHIUSI UFFICI EFFICENTI E PALMI LI HA OSPITATI UN UNA VECCHIA PESCHERIA.
La struttura di Cinquefrondi era efficiente e a norma.
Ricordo di aver assistito impotente e con rabbia, nel silenzio della città, in quel periodo, al trasferimento degli immobili presso il comune di Palmi.
Cinquefrondi purtroppo ormai è abituata a perdere i servizi conquistati con anni di lotta(ricordiamo il trasferimento a Cittanova della Comunità ‘ Montana) e forse da qui nasce la sfiducia della gente.
Credo che sia arrivato il momento di ritrovare L’ORGOGLIO PER LA NOSTRA CITTA’ E CONTRIBUIRE TUTTI ASSIEME A RISALIRE LA CHINA E COSTRUIRE LA CITTA’ DEL FUTURO”.
Caterina Sorbara