Sanità, gli ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro si faranno
Si è svolto oggi, a Roma, l’incontro programmato tra la Regione e la “Tecnis S.p.A.”, principale socio delle Società di Progetto concessionarie della progettazione, realizzazione e gestione dei Nuovi Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro. All’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale -erano presenti: per la Regione, Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio, il Dirigente generale e Responsabile del Procedimento di realizzazione delle due strutture ospedaliere Domenico Pallaria ed il Dirigente del Dipartimento “Infrastrutture” Pasquale Gidaro; per la Tecnis, il Commissario Straordinario nominato dalla Prefettura di Catania Saverio Ruperto, il Direttore Generale della Società Guido Babini, ed il Direttore Tecnico nella realizzazione dei due Ospedali Daniele Naty. Il Commissario Ruperto, docente di diritto civile presso l’Università di “La Sapienza” di Roma, è impegnato, dal quindici dicembre scorso, nel duplice compito di amministrare della “Tecnis S.p.A.” nell’esecuzione dei contratti in corso e di svolgere funzioni di tutoraggio dell’azienda nel percorso di ristrutturazione del debito depositato presso il Tribunale di Catania nel novembre 2015. Il Commissario Ruperto ha dichiarato che la realizzazione dei due Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro rappresenta un obiettivo strategico della “Tecnis” e che ha la ferma intenzione di riavviare al più presto le attività previste in contratto. Ha rassicurato, altresì, la Regione che, essendo i due interventi generatori di consistenti entrate per il bilancio della Società, gli istituti bancari finanziatori dei due interventi assicureranno i flussi previsti nei relativi piani economico-finanziari. Pacenza, dal canto suo, ha evidenziato al Commissario Ruperto come la Regione Calabria nutra grande interesse per la realizzazione dei Nuovi Ospedali, essendo essi l’unica vera risposta per migliorare l’offerta sanitaria in due territori strategici della Calabria. “Negli anni, per mille ragioni, spesso esterne, si è accumulato un ritardo non più sopportabile. La Regione – ha detto Pacenza – è impegnata a far si che si possa operare, anche con strumenti innovativi e concertati, per poter recuperare, sia pure in parte, il tempo trascorso”. Da qui la richiesta di programmare frequenti incontri con il Commissario Ruperto, fino al superamento delle attuali criticità. Al fine di consentire l’immediato avvio delle attività progettuali, Pallaria ha comunicato l’intenzione, solo se condivisa, d’ inoltrare, domani stesso, alla Prefettura di Catania, la richiesta di rilascio dell’informativa antimafia per le due Società di Progetto dei Nuovi Ospedali, alla luce del nuovo assetto della Società “Tecnis”, al fine di procedere speditamente alla sottoscrizione dei protocolli di legalità con le Prefetture di Cosenza e Reggio Calabria. Ruperto, nel condividere l’iniziativa, volta a sgomberare il campo da dubbi sulla legittimità dei successivi atti da porre in essere, ha assunto l’impegno di manifestare alla Prefettura di Catania, già venerdì prossimo, l’urgenza di adottare le misure necessarie al riavvio delle attività progettuali. Il Direttore tecnico Naty ha assicurato che lo Studio Valle, incaricato dalla Tecnis della progettazione definitiva dei due Ospedali, è già molto avanti nelle elaborazioni e potrà quindi consegnare il progetto anche in anticipo rispetto ai termini contrattuali. Il Direttore generale Babini ha sottolineato come, “paradossalmente, quanto verificatosi, può produrre un concentrarsi di risorse umane e strumentali per opere già contrattualizzate, tra cui i due Ospedali calabresi, non potendo la Tecnis, si spera momentaneamente, acquisire ulteriori commesse”. Pacenza ha trasmesso al Commissario Ruperto l’invito del Presidente Oliverio ad incontrarlo presso la sede della Regione Calabria. Nell’accettare con piacere l’invito a tornare nella terra di origine, Ruperto si è impegnato a concordare la data dell’incontro già nella prossima settimana, anche a valle delle verifiche presso la Prefettura di Catania.