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Allerta Meteo per mari e venti: giovedì bufera di maestrale, con forti mareggiate e venti impetuosi

mercoledi2marzoForti venti di maestrale si preparano a spazzare le Isole Maggiori e le regioni più meridionali d’Italia nella giornata di giovedì 3 marzo, rischio mareggiate sulle coste

 

Dopo il possente scirocco del weekend e esauriti gli ultimi effetti della circolazione molto instabile legata al ciclone mediterraneo “Zissi”, l’elemento saliente dei prossimi giorni sarà rappresentato dall’ingresso di intensi venti dai quadranti settentrionali, che oltre a far calare le temperature, su valori più consoni per la prima decade di Marzo, renderanno i mari che circondano la Sardegna e la Sicilia, così come il basso Adriatico e lo Ionio, da molto mossi ad agitati, fino a localmente molto agitati.

Questo flusso settentrionale, che altro non è che l’aria fredda polare marittima traboccata sul Mediterraneo centrale, tramite il Rodano e le vallate alpine, lungo il bordo occidentale della ciclogenesi adriatica, nella giornata di giovedì si spingerà verso il medio-basso Tirreno, dando luogo ad una vivace ventilazione che lambirà la soglia d’attenzione un po’ su tutte le regioni. Dal pomeriggio di giovedì, dopo aver investito il Canale di Sardegna e le coste tunisine settentrionali, gli intensi venti di maestrale, in attivazione lungo il lato occidentale della ciclogenesi, si propagheranno al Canale di Sicilia e alla Sicilia, con sostenuti venti da O-NO e NO, che toccheranno punte di oltre i 60-70 km/h, localmente anche più di 80 km/h in mare aperto e nei settori costieri esposti.

mare tempesta mareggiataSolo dalla mattinata di venerdì, grazie al colmamento del minimo depressionario sui Balcani e al contemporaneo allentamento del “gradiente barico orizzontale”, fra Spagna e Mediterraneo centrale, l’intensa ventilazione nord-occidentale comincerà ad attenuarsi, spirando ancora intensa, poco sopra la soglia d’attenzione, sullo Ionio, con raffiche sopra la soglia d’attenzione, fino a 60-70 km/h, e mare che diverrà anche agitato a largo. L’attivazione dei forti venti di maestrale, fra mar di Corsica, mar di Sardegna, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, causerà un rapido aumento del moto ondoso su tutti questi bacini, che in poche ore passeranno da molto mossi (forza 4) ad agitati (forza 5), fino a divenire molto agitati (forza 6) dalla serata di domani, in particolare il mar di Corsica ed il mar di Sardegna.