Palmi, Benedizione dell’Animella di Don Silvio Mesiti

Accanto alle manifestazioni di carattere culturale, folkloristico ed economico, che hanno coinvolto da mesi e che coinvolgeranno ormai personaggi della politica, dell’economia regionale e nazionale, diventerà protagonista, da ora in poi, tutta la popolazione di Palmi, che si è preparata a questo avvenimento soprattutto dopo avere a lungo pregato nei giorni della novena in onore della Madonna della Lettera, Patrona della nostra città.
Oggi tutte questa realtà si fermano per incontrarsi o meglio rapportarsi con il rito della benedizione dell’Animella e del Padreterno, ma soprattutto con la preghiera di tutto il popolo di Dio, radunato nella nostra città per dare senso al grande spettacolo del carro, che viene trascinato con l’entusiasmo e la fatica dei rappresentanti di tutti i cittadini e di tutti i cristiani, avendo presente e per annunziare il mistero dell’assunzione della Madonna Santissima.
La prima verità è, che questa manifestazione voluta dai nostri Padri e dalla tradizione, non può non essere vissuta come autentico momento di fede e di preghiera di intercessione della Madonna Santissima presso Dio, perché ci benedica e ci protegga.
In questo senso, dobbiamo essere grati esclusivamente a tutti i giovani “mbuttaturi”, che sono i veri protagonisti e che si sono preparati a questo evento, partecipando alla liturgia eucaristica animata dalle varie corporazioni e comunitariamente con una giornata di ritiro spirituale, che li ha visti , radunati presso il centro di riconciliazione del volontariato Presenza.
Durante questo momento di preghiera, vissuto con molta partecipazione, sul volto di alcuni di loro sono spuntate lacrime di commozione, di fiducia e di speranza.
Altro momento importante è stato l’incontro con dell’animella e del Padreterno, vissuto presso il centro di Palmi “Presenza” che accoglie persone di ogni genere quali, malati, anziani, disabili e detenuti accolti ed assistiti da operatori e da volontari.
Durante l’incontro, Padreterno ed animella, mi hanno promesso, che quando saranno in alto, pregheranno per noi, facendoci meditare sul mistero dell’assunzione della Vergine Maria e con la preghiera del Padre Nostro, che ci fa riconoscere tutti figli di Dio e tra noi fratelli.
Pregheremo tutti, per chi ricopre ruoli di responsabilità civile, perché ad ogni cittadino vengano garantiti i diritti costituzionali e inalienabili, che attingono alla dignità della persona umana quali, il lavoro, la verità, la giustizia e soprattutto la salute, con un servizio adeguato, oggi assai carente, capace di curare tutti, in particolari i più deboli ed i più poveri.
Invochiamo insieme la Madonna Santissima, perché tutto si svolga con serenità e gioia vera.
Salve Regina. Senza Sconzu Maria di la Littara.