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Il Cammino dello Spirito, XXXIII Domenica del Tempo Ordinario Anno B a cura di Don Silvio Mesiti
Redazione Pianainforma.it
16 novembre, 2024
Associazione volontariato Presenza, Breaking Video, Il cammino dello spirito
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TRENTATREESIMA DOMENICA
Mc 13,24-32
“Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti……DOPO QUESTA GRANDE TRIBOLAZIONE….”
I segni descritti dal Vangelo, in questa domenica, più che della fine del mondo, manifestano la nascita di un mondo nuovo, con l’invito a credere e sperare in una situazione umana, sociale, politica e, soprattutto religiosa, sorretta da Dio, e libera dai potenti della terra.
Il vangelo di Marco, quindi, che è un “annuncio di speranza, ci raccomanda di fare attenzione ai segni dei tempi, ed essere”vigilanti “, per evitare di continuare ad “essere tristi come quelli che non hanno speranza” ed evitare di fare scelte sbagliate, condizionati o strumentalizzati.
La situazione in cui vive la comunità di Marco, ed oggi Il nostro mondo, dice il vangelo, è veramente tragica. Dilagano le ingiustizie, l’odio la violenza, e le guerre, mentre lontani da Dio, si fanno soffrire i poveri, e vengono ammazzati migliaia di uomini innocenti, giovani, vecchi e bambini, mentre viene inflitto il martirio, come ai tempi degli imperatori, molti cristiani e sacerdoti, solo perché tali.
I segni di cui ci parla Marco, in questa domenica, con linguaggio apocalittico, pur consapevole di queste sofferenze che angosciano i fedeli della sua comunità, manifestano tuttavia, la presenza premurosa e liberante di Dio, a cui appartiene la storia, sempre guidata dalla sua provvideza, giustizia e protezione.
Dopo la sua passione e morte, la sua ressurrezione ed ascensione al cielo, Cristo, aprendo l ‘ultima fase del regno di Dio, rimane con noi, e ci affida un mondo rinnovato, liberato dal peccato e dai mali che ci opprimono, rimanendo con noi attraverso la sua Parola ed i Sacramenti, “nell’attesa che si compia la beata speranza”, alla fine dei nostri giorni in questa terra.
La distruzione di Gerusalemme e del suo tempio, sono il segno evidente della liberazione dal peccato e dalla vecchia legge, con l’avvento di un mondo nuovo, fondato sull’onnipotenza DELL’AMORE UNIVERSALE DEL REGNO DI DIO , VERITÀ, GIUSTIZIA E SOPRATTUTTO PACE.
“Il sole che si oscura, La luna che non da più la sua luce, e le stelle che cadono dal cielo”, sono il segno della fine del predominio dei potenti della terra, i quali si ritengono vere divinità, onnipotenti, autorizzati e capaci di dominare su tutti, e seminare odio e martirio, per arricchire se stessi.
Ma di fronte a tante tristezza, dice il vangelo che “…in quel tempo, Gesù afferma che “dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà,la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte”.
Alla fine, non ci sarà però il vuoto, ma dopo questa grande tribolazione, “vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.
È il trionfo di tutti gli uomini, ché Cristo, LUI ” FIGLIO DELL’UOMO,” che con la sua passione e morte ci ha salvato, rimanendo SEMPRE CON NOI, FINO ALLA CONSUMAZIONE DEI Secoli.
Don Silvio Mesiti
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