SECONDA DOMENICA
DI PASQUA
Un cuore solo e un’anima sola.
Dagli Atti degli Apostoli
In questa domenica mi soffermo su quanto e come la parola di Dio viene attuata nella prima comunità dei fedeli, chiusi per paura nel cenacolo, e bisognosa ancora di attuare e credere nella resurrezione del Signore.
È quello che dovremmo vivere nella nostra chiesa, animata dalla carità delle piaghe di Cristo ormai risorto.
Allora leggendo gli atti degli apostoli ed il vangelo di oggi, ritengo sia proprio necessaria una seria riflessione sul messaggio che ci viene dato, per una immediata ed operativa conversione personale, e di conseguenza comunitaria, prima del cuore, e logicamente delle strutture, che spesso condizionano la vera comunità dei risorti.
MEDITIAMO E CONFRONTIAMO.
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.
Parola di Dio
Don silvio