Festa di tutti i Santi di Don Silvio Mesiti
Il testo di Matteo Mt. 5,1-12
” Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.
Il testo di Luca
6,20-23
…Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
“Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio”.
PREGHIAMO
La festa dei santi richiama alla mente ed al cuore, la nostra dignità di figli di Dio, chiamati tutti ad essere santi perché lui,il nostro Signore è Santo.
Essi, i santi, non solo quelli dei quali celebriamo la festa solenne, sono coloro che, pur condividendo le nostre fragilità umane e le nostre sifferenze, hanno saputo essere fedeli a CRISTO, nel silenzio e nell’umilta’7.
Ci sentiamo vicini a questi nostri fratelli, perché hanno sofferto, come noi, momenti difficili, di dolore e di solitudine, come Gesù spesso anche in croce.
Di fronte alla delusione delle folle a causa delle persecuzioni nelle quali sono costretti a vivere, per aver seguito Cristo, Gesù sale sulla montagna come Mosè, e detta con autorità le sue beatitudini, da vivere nel presente, ma soprattutto nel futuro, in una visione escatologica, quanto mai reale anche in questo mondo.
QUANDO E DOVE OGGI L’UOMO RITIENE DI ESSERE BEATO? E NOI?
È una seria questione di fede, per essere e restare fedeli e perseveranti nel bene, nonostante tutto, chiedendo a Dio la grazia di sperimentare, anche he oggi, come uomini e come cristiani, la vera beatitudine di restare con
Lui, soprattutto in alternativa agli,i scribi e farisei, non solo con le parole.
VI CONSIGLIO DI RILEGGERE PERSONALMENTE IL TESTO.
Preghiamo per i nostri morti, santi, perché ci hanno amati!
Don Silvio Mesiti