La vera rivoluzione? Vivere la semplicità tra natura e tradizione: il rispetto che esalta la differenza Di Al. Tallarita
Sulla mia posizione e pensiero alternativo, non vi è dubbio. Anche nei riguardi dell’etica della società e della religione. In medio stat virtus e qui mi pongo per valutare i pro e i contro, della quotidianità, dei valori e delle possibilità della vita umana, dei valori liberali. Dell’importanza della morale. E dei valori della democrazia. Là dove la libertà propria, o di chi condivide un pensiero, non sconfini nell’intaccare la libertà dell’altro. Con fatti, parole e immagini. In una visione di rispetto della libertà di essere, di professare, di vivere. Si perché la verità non è una. Ma esistono le verità. Attraverso le quali si interpreta la realtà. Conquiste sociali, sofferte, come il divorzio e l’aborto, sono importanti per l’evoluzione della società moderna e per evitare la violenza sulle donne. Le morti per la violenza domestica e le morti per gli aborti clandestini, sono delle aberrazioni, che non devono ripetersi. Né esistere in seno a una cosiddetta società evoluta. E laddove ancora sia presenti, devono essere combattute e risolte. È nella diversità, dell’essere uomo e dell’essere donna, che sta la meraviglia della creazione umana. E dell’equilibrio sociale e della gestione del potere tra uomo e donna. Questa detiene un potere fondamentale, quello della generazione, che probabilmente, e da sempre, si vuole intaccare.
Anche Papa Bergoglio si è espresso, in più di un occasione, nei confronti dell’importanza della figura dell’uomo e della donna. Nelle società, si possono unire diversi tipi di persone, anche dello stesso sesso. In nome delle garanzie liberali all’individuo, tutto questo è più che lecito. Ma che in nome del rispetto delle libertà di ognuno, non si possa più garantire un concetto di famiglia composta da uomo e donna; né parlare di sesso biologico, maschio e femmina, così come nelle altre specie animali, seppur con le dovute eccezioni, o non si possa più esprimere il proprio credo religioso, il nome di un progressismo distruttivo, materialista, qualunquista e globalista, cambia tutto. Le sue parole, sono monito per l’evoluzione sociale del Credo, all’interno della Chiesa, pertanto è fondamentale, che lo stato italiano laico, a componente fortemente cattolica (ricordiamo che lo 82 % della popolazione italiana è cattolica) ne tenga alta considerazione. Ed ecco come si espresso, in alcuni suoi discorsi, tra il 2015 e il 2020, li riporto, affinché chi voglia possa sapere (e chi si erge a predicatore del web con la terza media e fior fior di sponsor come Fedez possa conoscere.. di più).
Ed ecco Il Santo Padre:
* Santa Marta, 8 giugno 2015: “Cari Fratelli nell’Episcopato, (..) La Chiesa, (è) “il segno e la salvaguardia del carattere trascendente della persona umana” (..) è necessario rafforzare (..) la pastorale familiare, dinanzi ai gravi problemi sociali che l’affliggono: la difficile situazione economica, l’emigrazione, la violenza domestica, la disoccupazione, il narcotraffico, la corruzione. Sono realtà che generano preoccupazione. (..) attenzione sul valore e sulla bellezza del matrimonio. La complementarità tra l’uomo e la donna, vertice della creazione divina, è oggi messa in discussione dalla cosiddetta ideologia di genere, in nome di una società più libera e più giusta. Le differenze tra uomo e donna non sono per la contrapposizione o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre a “immagine e somiglianza” di Dio. Senza la reciproca dedizione, nessuno dei due può comprendere nemmeno se stesso in profondità (..)”
* San Pietro, 14 giugno 2015: “(C’è) bisogno di una vera e propria rinascita morale e spirituale(..) queste colonizzazioni ideologiche avvelenano l’anima e la famiglia (..) L’essere genitori si fonda nella diversità di essere, (..) maschio e femmina. (..) Le differenze sono ricchezze.”
* Cattedrale di Cracovia, 27 luglio 2016: “(..) Non scartare i nonni! In questa cultura dello scarto, che è appunto scristianizzata, si scarta quello che non serve, che non va (..) annientamento dell’uomo come immagine di Dio.(..)dietro a questo ci sono le ideologie (..) una di queste – lo dico chiaramente con “nome e cognome” – è il gender! Oggi ai bambini – ai bambini! – a scuola si insegna questo: che il sesso ognuno lo può scegliere. E perché insegnano questo? Perché i libri sono quelli delle persone e delle istituzioni che ti danno i soldi. Sono le colonizzazioni ideologiche, sostenute anche da Paesi molto influenti.
(..) Dio ha creato l’uomo e la donna; Dio ha creato il mondo così (..) Papa Benedetto (dice): “E’ l’epoca del peccato contro Dio Creatore!”
* Sala Regia, 7 gennaio 2019: ” (..) novant’anni fa nasceva lo Stato della Città del Vaticano, in seguito alla firma dei Patti Lateranensi fra la Santa Sede e l’Italia. Si chiudeva così il lungo periodo della “questione romana” seguito alla presa di Roma e alla fine dello Stato Pontificio. Con il Trattato Lateranense la Santa Sede poteva disporre (del) territorio materiale è indispensabile per l’esercizio di un potere spirituale affidato ad uomini in beneficio di uomini»,(..) e con il Concordato la Chiesa poté nuovamente contribuire appieno alla crescita spirituale e materiale di Roma e di tutta l’Italia”
* Piazza San Pietro, 15 aprile 2015: “(..) grande dono che Dio ha fatto all’umanità con la creazione dell’uomo e della donna (..) la differenza e la complementarità tra l’uomo e la donna, che stanno al vertice della creazione divina; (..) nel Libro della Genesi. Qui leggiamo che Dio, dopo aver creato l’universo e tutti gli esseri viventi, creò il capolavoro, ossia l’essere umano, che fece a propria immagine: «a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò» (Gen 1,27), (..) E come tutti sappiamo, la differenza sessuale è presente in tante forme di vita, nella lunga scala dei viventi (..) nell’uomo e nella donna essa porta in sé l’immagine e la somiglianza di Dio (..) La differenza tra uomo e donna non è per la contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre ad immagine e somiglianza di Dio.(..) arricchimento reciproco (..) nuove libertà (hanno) introdotto anche molti dubbi (..) (la) teoria del gender (..) espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Sì, rischiamo di fare un passo indietro.La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione. (..). Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a favore di una società più libera e più giusta.”
E con queste parole, che vanno al di là di un credo religioso, e che indicano nel rispetto liberale della diversità, la creazione dell’essere umano, in un contesto più ampio di creazione del mondo. Della natura e delle altre specie, della costruzione di una società equilibrata, fondata sull’arricchimento dato dalle differenze, che mi sento di concludere questa costatazione. Che ha voluto essere trasversale, alle verità, con le quali ogni giorno l’essere umano si trova a confronto e con le quali deve anche evolvere la propria etica e la propria morale. Mettendosi costantemente in gioco, per l’evoluzione di una società moderna, libera, che possa rispettare tutti. Ma davvero. Anche chi, la pensi in modo diverso, dal politicamente corretto.