La Giunta ha richiesto al Governo lo stato di emergenza per il crollo del viadotto “Italia”
La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio
– informa una nota dell’Ufficio stampa – con l’assistenza del Dirigente Giuseppe Bianco.
Su proposta del Presidente Oliverio e dell’Assessore ai Trasporti Nino De Gaetano, è stato deliberato di chiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza, a causa del crollo del Viadotto “Italia”, che ha comportato la chiusura dell’autostrada Sa-Rc nel tratto compreso tra Laino Borgo e Mormanno. E’ stata, allo stesso tempo, chiesta l’istituzione di una Commissione ministeriale ispettiva, al fine di verificare le cause dell’evento e quantificarne gli enormi danni alle attività economiche calabresi.
* Su proposta del Presidente Oliverio e stato anche deliberato di approvare il programma di “efficientamento e rifunzionalizzazione” degli impianti di depurazione delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani ricadenti nei comuni costieri della regione, autorizzando il Dipartimento “Bilancio” ad istituire un “nuovo capitolo di spesa ed iscrivere la somma di circa otto milioni di euro” da prelevare dal altro capitolo. La Giunta, infatti, tramite il Dipartimento “Ambiente e Territorio”, nell’imminenza della stagione balneare e al fine di prevenire il verificarsi di eventuali forme d’inquinamento imputabili ad un non corretto funzionamento dei sistemi depurativi costieri, ha inteso coordinare la predisposizione di un apposito Programma di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani ricadenti dei Comuni costieri della regione. A tal proposito, è stata richiesta, a tutti i comuni rivieraschi, la compilazione di apposite schede tecniche sintetiche, riferite ad ogni impianto di depurazione e/o impianto di sollevamento dei reflui urbani, riportanti le criticità e le possibili soluzioni, con una stima dei relativi costi degli interventi comunque riconducibili ad interventi di ripristino funzionale. A seguito di attenta istruttoria tecnica/amministrativa, coordinata dal Dirigente Generale del Dipartimento “Ambiente e Territorio”, sono stati considerati ammissibili gli interventi proposti dai Comuni che hanno risposto alla richiesta, per un totale di spesa pari ad € 7.984.514,44 (I.V.A. compresa). o.m.