Una fortissima partecipazione di calabresi hanno ha aderito ad un vivace e colorato sit in organizzato dalla FILT-CGIL Calabria in piazza della Croce Rossa a Roma
nota di Nino Costantino —Segr. Gen. Filt-CGIL Calabria – Una fortissima partecipazione di calabresi hanno ha aderito ad un vivace e colorato sit in organizzato dalla FILT-CGIL Calabria in pipazza della Croce Rossa a Roma per protestare contro le politiche delle Ferrovie dello Stato e del suo Amministratore delegato Mauro Moretti che hanno isolato ed emarginato la Calabria. Da anni ormai le FS hanno praticato una politica di abbandono del sistema infrastrutturale della Regione sia dal punto di vista del trasporto passeggeri che di quello merci. Ferrovie dello Stato nel Mezzogiorno investono solo il 20 per cento delle risorse ed in Calabria solo le briciole. La linea ferroviaria Ionica da Reggio a Sibari è quasi completamente a binario unico senza elettrificazione come negli anni 50. Persino per arrivare a Roma si devono prendere due treni. Pesante e’ poi la responsabilità di FS e di Moretti sul porto di Gioia Tauro. Infatti, nel più grande porto italiano FS ha deciso di non investire un euro, negando anche pet questa via qialsiasi prospettiva industriale dell’area. Paradossale è la loro scelta di non partecipare al bando per l’intermodalità ferroviaria del porto di Gioia, preferendo investire solo nelle piattaforme intermodali del Nord. Per questi motivi i Calabresi hanno deciso, dopo decine di manifestazioni in Regione, di portare la protesta sotto la sede nazionale delle F S e del Ministero delle Infrastrutture. L’obiettivo è quello di ottenere un tavolo coordinato del Ministro delle infrastrutture Lupi con le Organizzazioni sindacali, la Regione Calabria e le FS per invertire rapidamente le politiche sui trasporti fino adesso praticate ed ottenere risorse certe per l’ammodernamento del sistema ferroviario e infrastrutturale della Calabria. I Calabresi hanno diritto ad una mobilità moderna e sufficientemente adeguata alle esigenze del trasporto delle persone e delle merci per aprire una prospettiva industriale di fatto negata fino ad oggi. Con la partecipazione alla riuscita manifestazione di oggi i cittadini calabresi hanno urlato forte la loro indignazione nei confronti delle FS e dei Governi dimostrando un alto senso di civismo democratico e di dignità. Al sit-in era presente Serena Sorrentino, segretaria nazionale della CGIL