Taurianova, ripubblicazione dell’opera poetica “Musa Latina” di Francesco Sofia Alessio
Francesco Sofia Alessio nacque a Radicena, un comune soppresso nel 1928 per costituire Taurianova.
Alla nascita il cognome della madre, Rosina Alessio, fu unito a quello del padre, Casimiro Sofia, “per distinguerlo da un congiunto omonimo”. Rimasto orfano di padre in età infantile fu educato da un sacerdote profondo conoscitore delle lingue greca e latina, don Domenico Barillari. Conseguita l’abilitazione magistrale nel 1894, svolse per molti anni la professione di insegnante nelle scuole primarie e secondarie.
Nel 1928 venne nominato bibliotecario a Reggio Calabria.
Il 16 maggio 1907 il poeta sposò Concetta Ursida.
Dal matrimonio nacquero quattro figli: Pasquale, Luigi, Giulio e Ines.
Scrittore di carmi in latino, nel 1907 ottenne la gran lode (magnae laudis) al Certamen Hoeufftianum, il prestigioso concorso di poesia latina bandito dall’Accademia reale olandese delle arti e delle scienze, con il poemetto “Duo Magi“.
Partecipò numerose volte al concorso di Amsterdam ottenendo tre volte la medaglia d’oro (nel 1917 col carme “Sepulcrum Joannis Pascoli“, nel 1920 col carme “Ultimi Tibulli dies“; nel 1936 col carme “Asterie“) e dodici volte la gran lode.
I temi dei suoi carmi sono soprattutto religiosi e molte sono le opere che ci ha lasciato.
Ebbene l’Editore-poeta Michele Caccamo della Casa Editrice Il Seme Bianco, qualche giorno fa a Roma, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato il progetto di ripubblicazione dell’opera poetica “Musa Latina” di Francesco Sofia Alessio, editata per la prima volta nel 1920.
Ecco quanto dichiarato dall’editore Caccamo:
“È assolutamente impensabile che uno dei più grandi latinisti del mondo continui a essere lasciato nella dimenticanza.
Per orgoglio giustizia o risarcimento, ho deciso che pubblicherò l’opera di Francesco Sofia Alessio; per attestare ancora una volta il grande valore culturale e storico del mio concittadino.
Un letterato al pari dei Nobel attuali, mestamente eliminato in fretta dalla conoscenza contemporanea.
Non appena maturata l’dea ne ho parlato con i familiari e successivamente con l’amministrazione comunale. La sensibilità di entrambi mi ha convinto a continuare, e a proporre il mio progetto a Castelvecchi, nostro partner e distributore, che lo ha pienamente accolto”.
Continuando ha detto:
” Credo sia una importante occasione, per dare una vetrina di nuovo internazionale al nostro ammirato Poeta. La Calabria ha visto nascere molti uomini di virtù, ma siamo sempre stati pessimi custodi; contribuendo anzi con la nostra indolenza a farli scordare. Fossimo più accorti renderemmo memoria e gloria ai tanti che hanno onorato con la loro sapienza o il loro sacrificio le nostre radici. Siamo purtroppo sempre di più compresi in un’accelerazione che lascia poco spazio alla cultura e alla conoscenza. Con l’amministrazione comunale abbiamo concordato un grande evento di presentazione del volume, presumibilmente nel mese di Dicembre. La pubblicazione verrà realizzata senza nessun contributo pubblico ma completamente a carico della Casa Editrice. Uno sforzo economico che ho inteso assumere, per amore dedizione e attaccamento alla bellezza culturale che sappiamo esprimere. Ho anche scelto deciso che a prefare il volume sarà uno dei mirabili servizi giornalistici di Enzo Zito su Sofia Alessio. Pochi forse se ne ricordano, ma quei “pezzi” riportavano la genuinità e la cultura popolare, di quei tempi; riportavano il contrasto tra l’illuminazione del maestro elementare e la semplicità contadina che lo circondava. Un lavoro raffinato quello fatto da Enzo Zito, che era ben cosciente di non volersi confondere con altri pretesti intellettualoidi”.
Infine ha concluso annunciando che entro il mese di Dicembre,tutti avranno la possibilità di leggere ancora l’arte poetica di Sofia Alessio con l’opera latina tradotta in italiano dallo stesso Autore.
Caterina Sorbara