Taurianova Pino Pardo: ”Il Centro Dialisi resta sempre il fiore all’occhiello per la sanità della piana”
Ciccarelli si è mostrato, soddisfatto tanto dall’efficienza operativa e professionale del Reparto, (che garantisce all’Utenza tutte le metodiche emodialitiche più avanzate), quanto dalla stessa Struttura che, ancorché allocata in un ex Ospedale, ormai passato agli annali della storia pianigiana, è stata sistemata, a seguito di adeguata ristrutturazione in chiave moderna, in modo da presentarsi accogliente, capiente, situata al piano terra e senza barriere architettoniche, con un facile accesso per le Persone dializzate non deambulanti. Durante la sua visita, il Dott. Ciccarelli, si è intrattenuto con il Medico Responsabile del Centro, Dott. Vincenzo Bruzzese, con la Caposala e con gli infermieri di turno, avviando con loro una proficua conversazione, incentrata sull’etica professionale e sulle difficoltà che si possono incontrare durante il lavoro in un settore delicatissimo come è quello della Dialisi. Poiché la visita è avvenuta durante la normale attività lavorativa, l’intera équipe di professionisti taurianovesi ha presentato con piacere ed orgoglio, al Presidente della SinCalabria, tra gli altri pazienti, il decano degli emodializzati di Taurianova, il Sig. Peppino Taverna che da ben 31 anni vive grazie al Rene Artificiale. Quest’ultimo, uomo arguto e saggio, non ha perso l’occasione di esprimersi con qualche simpatica battuta. Al Presidente Ciccarelli è stato anche esposto, per sommi capi, il “Progetto Dialisi Vacanze (PDV)” che il Centro Dialisi di Taurianova, anche con sacrificio degli operatori, si accinge ad attuare al fine di permettere a tanti emodializzati “emigrati” di tornare in Calabria, per rivedere i luoghi natìi e rinvigorirsi degli affetti familiari. Il Presidente della SinCalabria ha elogiato anche la predisposizione del Centro Dialisi a mettersi al servizio, ancor prima che del “sistema” e della “professione”, della “Persona”. Insomma, ancora una…. “piena” e “vibrante” soddisfazione per la nostra tormentata terra ! Anche se, nelle ultime ore, riecheggia, ancora una volta, un sinistro “tam-tam” per l’intera struttura dell’ex Ospedale taurianovese. Stavolta, sembrerebbe, che gli avvoltoi stiano muovendosi perché sarebbero state disattese, da parte degli Uffici Tecnici competenti, delle vecchie prescrizioni dei Vigili del Fuoco relative alla sicurezza ambientale; ci si chiede perché chi doveva intervenire non lo ha fatto ed ora invitiamo, chi di competenza, ad intervenire, subito, e porre rimedio all’inconveniente. Eppure, lo stesso Governatore Scopelliti, nel corso di una conferenza stampa tenuta all’interno dello stesso Presidio, ha solennemente promesso che l’ex Struttura Ospedaliera sarebbe uscita potenziata a seguito di riconversione. Potenziata proprio a partire dal suo Centro Dialisi ! Parola d’onore disse ….! Come si suol dire da queste parti! Gli emodializzati, e le centinaia di pazienti nefropatici, hanno piena fiducia nell’impegno a suo tempo manifestato dal Governatore, mentre tutto il personale della Dialisi di Taurianova si adopera, alacremente ed in maniera proficua, nel giornaliero lavoro, con risultati lusinghieri e brillanti. Il Centro Dialisi resta sempre il “fiore all’occhiello” per la sanità della piana. La cittadinanza osserva compiaciuta e piena di speranza che il buono trionfi e non dovrebbero, ora, certamente, alcune prescrizioni, vanificare quanto realizzato in questa bella realtà, che costituisce ”salutare rifugio” nel vasto deserto della sanità nostrana. Giova ricordare che l’Unita Operativa Centro Dialisi di Taurianova è stata inaugurata nel 2000, conseguendo un crescendo di successi, passo dopo passo, fino ai riconoscimenti fino ad oggi maturati, quindi, una struttura che funziona, un lavoro svolto con tanto amore ed attenzione dalle persone preposte. Molti i pazienti che, giornalmente, sono sottoposti a terapia dialitica e/o controlli; tenuto conto che i pazienti in trattamento dialitico nell’Unità Operativa di Taurianova sono 48, ma tanti altri ancora bussano alla porta, per ricevere le necessarie cure dialitiche, poiché considerano questa struttura, non un “problema da risolvere”, ma un’opportunità che va difesa e tutelata, un “valore aggiunto”, nella scellerata condizione in cui versa la sanità nella Piana di Gioia Tauro. Buona considerazione che il centro dialisi di Taurianova si è guadagnata nei tanti anni di lavoro, di impegno ed abnegazione da parte di tutti gli addetti, sin dalla sua nascita, che risale all’anno 2000, quando venne inaugurata una nuova, bella e accogliente struttura realizzata con criteri moderni; più di 30 quelli in trattamento aferetico (la donazione selettiva di emocomponenti ottenuta mediante l’utilizzo di un separatore cellulare), molti i pazienti in conservativa e numerosi i trapiantati che sicuri, quotidianamente, raggiungono il centro per ricevere assistenza medica, considerata la fiducia che, i diversi centri trapianto in Italia, hanno nella struttura taurianovese. Numerosi sono poi gli ammalati che necessitano del servizio ambulatoriale e di analisi. Tuttavia, le strane voci su dei lavori (indicati nel corso di una visita ispettiva dai Vigili del Fuoco) da effettuare e poi non eseguiti, stanno creando notevole apprensione su tutti gli operatori e fruitori dei servizi, per il timore che si disperda questo grande patrimonio, in questa area di sanità che, finalmente, funziona: “un’oasi di efficienza in un deserto di nullità” che individua una struttura conosciuta ed apprezzata, come è quella taurianovese: un indispensabile centro di eccellenza.
Pino Pardo