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Taurianova, l’opposizione contesta l’orario del prossimo consiglio comunale

Ancora una volta il Sindaco e i consiglieri che governano Taurianova con una “maggioranza minoritaria” – puntellata e tenuta viva da estemporanee sortite di consiglieri filantropi, dal più alto senso civico – hanno dato riprova di arroganza nel reiterare un modus operandi antitetico ai più elementari principi di democrazia e, senza rispetto dei cittadini  taurianovesi e dell’opposizione politica che siede nel civico consesso cittadino, hanno impedito scientemente una larga partecipazione popolare e la presenza dei consiglieri dei gruppi di “Direzione Italia- Innamorati di Taurianova”, “Impresa Calabria”, “Taurianova Libera” e “Nuovo Centro Destra”, alla seduta consiliare del 28 di giugno c.m.

Un’Amministrazione che si destreggia, anzi sinistreggia per non morire!

Nelle Assisi nessun Padre della Patria. Una routine malinconica che si accende nei toni soltanto quando qualcuno tenta di scuotere le coscienze dei manichini di Madame Tussaud, che, solo a quel punto e per pochi minuti, mollano la poltrona, pur di non ascoltare, non rispondere e non confrontarsi con la minoranza, sottraendosi regolarmente al confronto, al dibattito e ad un dialogo costruttivo nel reale interesse di una Città che soffre uno stato di profonda crisi economica e sociale, che è sotto gli occhi di tutti.

Nonostante ben 4 gruppi consiliari di opposizione (la metà dei consiglieri eletti) avessero manifestato, nella conferenza dei capigruppo del 20 giugno c.m., l’impossibilità a presenziare alla seduta del consiglio comunale nella mattina di mercoledì 28, chiedendone la convocazione nelle ore pomeridiane/serali dello stesso giorno, e nonostante le rassicurazioni in merito alla richiesta, fornite in quella sede dai consiglieri della stessa “maggioranza minoritaria”, hanno utilizzato, come al solito, il loro braccio armato, il Presidente del Consiglio, Fausto Siclari, per niente super partes, che ha fissato, contrariamente agli accordi assunti e con perfidia, la seduta del consiglio proprio alle ore 9:00 di mattina del 28 giugno, in modo tale da non consentire la partecipazione ai consiglieri di opposizione e, vista l’ora, limitare anche la presenza popolare che tanto li spaventa … sempre per il bene di Taurianova!

Un comportamento sistematico, di stampo totalitario, di una “maggioranza minoritaria”, di un Sindaco assolutista e di un Presidente del Consiglio di parte, che aborriscono il confronto democratico e detestano la presenza dei cittadini, tanto che hanno risposto picche ad una successiva e reiterata istanza di spostamento di orario della seduta del consiglio comunale del 28 c.m.

Istanza presentata dai gruppi di opposizione il 24 giugno c.m. che di seguito riportiamo integralmente:

Al Presidente del Consiglio Comunale di TAURIANOVA

Rag .Fausto SICLARI

 

A S.E. Il Prefetto di REGGIO CALABRIA

Dott. Michele DI BARI

 

Al Sindaco del Comune di TAURIANOVA

Ing. Fabio SCIONTI

 

Ai Consiglieri Comunali di TAURIANOVA

 

Al Segretario Generale del Comune di TAURIANOVA

                                                                                  Dott. Antonio QUATTRONE

 

Oggetto: Contestazioni al Presidente del Consiglio Comunale di Taurianova e richiesta differimento seduta Consiglio Comunale fissata per il 28/06/2017 ore 9,00.

 

Occorre preliminarmente partire dal presupposto, a torto troppo spesso dimenticato, che a norma dell’art. 17 del nostro Statuto Comunale, il Presidente del Consiglio esercita le funzioni con decoro e imparzialità, nel rispetto delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei singoli consiglieri, così come ribadito dall’art. 74 del Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale di Taurianova.

A questi principi fondamentali si sarebbe dovuta improntare tutta l’attività del Presidente del Consiglio Comunale, nell’esercizio delle proprie funzioni.

Purtroppo, per il Consiglio Comunale di Taurianova, ciò non è mai avvenuto, a scapito della partecipazione democratica e del buon funzionamento del Consiglio stesso, ma soprattutto dei consiglieri di Minoranza, i quali hanno dovuto sopportare una limitata possibilità di esercizio delle proprie funzioni, compresse oltremisura dall’atteggiamento del Presidente del Consiglio, che ha travalicato, molto spesso, i confini del buon senso, di cui dovrebbe essere pregno chi riveste tale ruolo, sfociato anche nella disapplicazione, elusione e violazione della legge e dei regolamenti, con il consenso tacito, oltre che esplicito, del Sindaco e dei consiglieri di Maggioranza. Non solo irresponsabilità, ma anche corresponsabilità.

Con la presente, vista l’imminenza della data di convocazione del Consiglio, ci limiteremo ad esporre solo gli ultimi fatti, sui quali non si può più soprassedere.

Il 22/06/2017, alle ore 16,44, viene inoltrata a mezzo pec la convocazione della seduta del prossimo Consiglio comunale per il giorno 28 giugno 2017, ore 9,00, contrariamente a quanto concordato in sede di conferenza dei capigruppo, tenutasi il 20/06/2017.

In quella sede era stato rappresentato dai sottoscritti consiglieri Raffaele Scarfò, capogruppo Direzione Italia- Innamorati di Taurianova (anche per i componenti del proprio gruppo), Filippo Lazzaro, capogruppo Impresa Calabria (anche per l’altra componente del gruppo), e Concetta Nicolosi, capogruppo Taurianova Libera, nonché dal capogruppo Nuovo Centro Destra Antonino Caridi, l’impossibilità a presenziare alla seduta nella mattina di mercoledì 28 per impegni professionali e personali improrogabili, nonché la disponibilità del capogruppo PD, Giuseppe Falleti, a che il Consiglio venisse convocato per il tardo pomeriggio del 28 giugno. Di tanto prendeva appunti il Presidente del Consiglio, riservando di comunicare l’orario, previa consultazione dei consiglieri assenti, al fine di garantire la più ampia partecipazione.

Si rammenta che gli scriventi, attesa l’impossibilità per alcuni consiglieri di maggioranza ad essere presenti nei giorni del 29 e 30 giugno per come rappresentato, in conferenza dei Capigruppo, e vista la straordinarietà della convocazione del predetto Consiglio Comunale, avevano dato la propria disponibilità per il pomeriggio del 28 giugno.

Per tutta risposta, il Sig. Presidente, ci ha fatto pervenire una convocazione per le ore 9,00 del 28 giugno!

Anche in questa occasione, in spregio all’art. 17 dello Statuto, Il Presidente del Consiglio, anziché conciliare le esigenze di tutti i consiglieri, ha preferito tutelare solo ed esclusivamente la maggioranza, approfittando della contemporanea preannunciata assenza dei consiglieri di Minoranza, per impedire una approfondita disamina degli avvenimenti politici e amministrativi dell’ultimo periodo (vedi correzione bando raccolta rifiuti, bando lettura contatori acqua, colpevole prolungata mancanza approvvigionamento idrico-pessima qualità del servizio mensa, modalità di assegnazione del servizio, mancato pagamento degli emolumenti ai dipendenti della ditta che gestisce il servizio, vicende giudiziarie connesse, ecc., ecc).

V’è da supporre che per le stesse ragioni il Presidente abbia ritenuto di convocare con le stesse modalità anche la scorsa seduta consiliare del 24/05/2017, fissata per le ore 8.30, di un giorno lavorativo (mercoledi), con grande difficoltà a presenziare al civico consesso.

L’importanza dei punti all’ordine del giorno avrebbe richiesto una maggiore attenzione nella programmazione della seduta, per consentire la più ampia partecipazione sia dei consiglieri che del pubblico, per una essenziale partecipazione democratica allo svolgimento della vita politico – amministrativa della nostra Città, anche in ossequio al principio della trasparenza amministrativa, che dovrebbe caratterizzare ogni singolo atto dell’agire di chi amministra l’Ente locale, nonché per un reale controllo dell’operato di questa Amministrazione, con la quale le occasioni di confronto sono sempre più ridotte.

Ancora una volta il ruolo che siamo chiamati a svolgere, di controllo politico –amministrativo, viene mortificato e sacrificato sull’altare degli interessi di parte a scapito di quelli superiori della Comunità.

Cogliamo l’occasione per lamentare, ancora una volta, che gli atti del Consiglio vengono messi a disposizione in modo parziale ed incompleto, mai rispettando quanto stabilito dal Regolamento e dallo Statuto, tanto da non consentire l’espletamento pieno del mandato di consigliere comunale, non potendo avere piena contezza di quello che il Consiglio è chiamato a deliberare o comunque senza avere il tempo necessario per approfondire la documentazione a corredo delle delibere.

In particolare, rileviamo che in ordine alla variazione di bilancio di € 72,830,36 (altro punto con cui è stato integrato l’ordine del giorno con nota del 23/06/2017 prot. n. 12932, inviata a mezzo pec in pari data alle ore 12,30), manca la relazione del Responsabile del settore finanziario, trovando all’interno degli atti soltanto la proposta di delibera, non corredata dagli allegati in essa richiamati ed in particolare dal parere del responsabile del servizio finanziario, espresso ai sensi dell’art. 153 del D. Lgs. N. 267/2000, e dell’organo di revisione economico – finanziaria, espresso ai sensi dell’art. 239, comma 1, lettera b) del D. lgs. N. 267/2000.

A tal riguardo ci permettiamo di ricordare che in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2017-2019, la relazione dei Revisori dei conti è stata messa a disposizione dei Consiglieri comunali soltanto alle ore 18,00 del giorno precedente il Consiglio Comunale convocato per il 22/04/2017, in assoluto spregio alle norme, e nessuno dei componenti il collegio dei Revisori ha presenziato alla seduta, privando i consiglieri della possibilità di ricevere un qualsiasi chiarimento. Il parere dei revisori non è stato messo a disposizione in tempo utile neppure in occasione dell’approvazione del rendiconto esercizio finanziario 2016 e relativi allegati, di cui alla convocazione del 16/05/2017 (prot.n. 9941) per la seduta consiliare del 24/05/2017.

Non risulta disponibile neppure il verbale della seduta precedente, che non è al momento ancora esaminabile.

Potremmo proseguire ancora.

Ciò che ci duole è che quello che potrebbe essere una comprensibile eccezione, nel Consiglio Comunale di Taurianova, è divenuta una ferrea, oltre che illegittima, regola.

Pertanto, alla luce di quanto esposto,

CHIEDIAMO

al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Taurianova, Rag. Fausto Siclari, di  volere disporre lo spostamento della seduta consiliare convocata per il giorno 28 giugno p.v., alle ore 9,00, al fine di consentire la presenza dei sottoscritti consiglieri comunali.

 

Taurianova, lì 24 giugno 2017

I Consiglieri comunali di minoranza

Raffaele Scarfò

Rocco Biasi

Maria Teresa Perri

Marianna Versace

Concetta Nicolosi

Filippo Lazzaro

Maria Stella Morabito