Taurianova – Dopo l’abbandono della Versace sostegno unanime al sindaco Scionti
I sottoscritti consiglieri comunali che sostengono l’attuale amministrazione comunale di Taurianova, prendono atto che la collega Marianna Versace, precedentemente cooptata in sostituzione dell’eletto Luigi Mamone, nominato assessore, ha inopinatamente deciso di “traslocare” nella casa dell’opposizione, oltretutto polemizzando pesantemente sui media e nei social forum contro la sua precedente “casa”.
Intendono, quindi, innanzi tutto ribadire pubblicamente la propria immutata fiducia, stima ed appoggio al Sindaco Fabio Scionti, eletto dai cittadini in alternativa a quella realtà passata, rispetto alla quale evidentemente Taurianova ha mostrato di voler cambiare. Il Sindaco sta operando con impegno e competenza per sollevare la nostra cittadina da numerosi e gravi problemi ereditati, sui quali nessuno ha mai pensato (e deve ritenere) di possedere la bacchetta magica per soluzioni immediate ed indolori.
In questo momento appaiono assolutamente inutili gratuite ed infondate le accuse nei suoi confronti di immobilismo e di non ascolto di quei “sussurri e grida” che si sono levati da parte della consigliera transfuga.
Secondo la collega Versace il Sindaco sarebbe soprattutto colpevole di “avere delegato” il proprio ruolo al Presidente del Consiglio e “non aver rimosso” quest’ultimo.
Senza voler entrare nel merito di tale polemica, giova semplicemente ricordare che la figura del Presidente del Consiglio è assolutamente autonoma ed indipendente da quella del Sindaco e che il Sindaco non ha alcun potere nei confronti di un organo eletto direttamente dal Consiglio Comunale a norma di Statuto e di Regolamento, per cui l’unica possibilità di una sua sostituzione è quella di una mozione di sfiducia votata dal Consiglio stesso su proposta di qualsiasi consigliere, proposta che avrebbe potuto fare la stessa Versace in perfetta autonomia e senza necessità di abbandonare la maggioranza, qualora avesse trovato l’operato del Presidente illegittimo o lesivo dei diritti dei consiglieri.
Se invece il comportamento del Presidente del Consiglio le fosse apparso politicamente inopportuno, sarebbe stato comunque argomento di discussione interna al gruppo consiliare e non certo da sbandierare sui social forum .
In realtà va dato atto che la dialettica all’interno del gruppo di maggioranza vi è sempre stata e le problematiche sono state sempre discusse ed affrontate collettivamente, ovviamente nel rispetto di decisioni finali che devono tenere conto delle scelte della maggior parte di un gruppo e non delle singole posizioni, ancorché utili e rispettabili.
Ciò anche per non ripetere eventuali errori, senza tuttavia rendere traumatica ogni questione che si possa verificare all’interno di una normale dialettica politica.
Questo è il fondamento di ogni democrazia e non certo lo sbattere prima i pugni sul tavolo e poi le porte in faccia agli altri (oltre che alle proprie scelte passate) da parte di chi non vede accolte le proprie richieste.
Per il resto siamo convinti di stare remando dalla parte giusta e cioè quella del bene della nostra collettività, con cui cercheremo sempre di confrontarci in tutta umiltà e serenità.
Chi decide di remare contro è comunque liberissimo di farlo, ma se ne assume la responsabilità di fronte a chi lo ha eletto all’interno di una diversa coalizione e di un diverso programma.
Del resto mentre il passato è sotto gli occhi di tutti, il futuro è quello che ci stiamo sforzando di costruire.
Taurianova, 17 marzo 2016
I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA
DELLA COALIZIONE TAURIANOVA CAMBIA