Taurianova Gitano della Parola – il Corriere della Piana ricorda Argiroffi.
L’incontro, dal titolo “Gitani della parola – la poesia di Emilio Argiroffi” , ha reso omaggio alla poetica del medico, politico e poeta italiano nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa ed ha visto la presenza di un numerosissimo ed affascinato uditorio che ha ascoltato con attenzione e , in qualche momento con commozione la dizione di Luigi Mamone accompagnato al violino della bravissima Chiara Pia Ambesi. La poetessa Maria Frisina, Presidente dell’Associazione “Geppo Tedeschi”, moderatrice della serata , ha affermato : “ Argiroffi voleva respirare la profonda corrente dell’anima “ – “ tutti avvertivano l’estensione della sua cultura, la consistenza umana dei suoi contenuti, la determinazione con cui si dedicava alle battaglie per l’affermazione dei diritti umani, per il riscatto del mezzogiorno e per affrancare l’uomo dalla misera e dalle dittature”.
Gino Cordova, fondatore del “Corriere della Piana”, ha dichiarato : “ La cultura allontana ogni avversione e diversità politica. Sebbene sia stato un costante avversario politico di Argiroffi riconosco l’alto merito letterario della sua produzione ed invito tutti gli uomini politici di oggi a sciogliere ogni insofferenza per amore della cultura , bontà aggregante “.
Natale Zerbi, “giardiniere”, proprietario di Villa Zerbi, ha porto il suo saluto e la testimonianza dell’amicizia con il poeta senatore : “ Il genio creativo di Emilio era sempre in agguato. In qualsiasi occasione sfoderava taccuino e matita e tratteggiava i ritratti di chi gli si poneva di fronte, anche di donne poco gradevoli che rendeva belle, come la loro interiorità”.
La poetica di Argiroffi è stata introdotta e sviluppata dalla Giornalista Marzia Matalone “Poesia corale dei protagonisti della storia, poesia degli ultimi e delle vittime, ma anche quella del Poeta Veggente il cui sguardo oltrepassa il presente della storia e lo ripercorre su binari paralleli” e dallo scrittore Antonio Roselli : “Tutta la frenesia esterofila di Argiroffi straborda nella rivendicazione di giustizia sociale, di pace tra i popoli, di globalizzazione lessicologica di una poesia che diviene universale ed
A trarre le conclusioni dell’incontro il professor Antonino Zumbo, ordinario di storia di filologia e della tradizione classica dell’Università di Messina , che ha affermato : “ In Argiroffi si degusta tutta la letteratura del turbolento novecento italiano e mondiale. Nella sua poesia vi è la ricapitolazione della storia umana : dagli accenti veterotestamentarii, alla cultura letteraria di leviana memoria”. L’evento ha registrato, gli interventi della preside Maria Corica, del past Presidente del Consiglio della sindacatura Argiroffiana, Dott. Carmela Nicotera, e dell’artista Nuccio Gambacorta Morizzi che ha esposto al pubblico un suo dipinto direttamente ispirato alla lirica di Argiroffi “La Signora Misteriosa” .