Taurianova, criticita’ al centro dialisi Pardo e Alviano dal Prefetto
Taurianova 5 marzo 2022
Ieri, 4 marzo, ha avuto luogo – a Reggio Calabria in Prefettura, con il dr. Marco Oteri, Capo Gabinetto di S.E. il Prefetto dr. Massimo Mariani – il tanto atteso incontro sulle carenze di personale al Centro Dialisi di Taurianova che Pino Pardo, nella qualità di già dializzato e trapiantato renale, già Presidente del Comitato di tutela “Pro-Centro Dialisi” di Taurianova (RC) e di paziente curato in follow-up nel post-trapianto del rene, ha chiesto al Prefetto affinché intervenisse per sanare le criticità che riguardano la struttura emodialitica taurianovese e ristabilire (nonostante l’evidente aumentato carico di lavoro) la riconosciuta, documentata situazione numerica del personale operante nel Centro Dialisi a cui si era giunti a seguito del tavolo aperto in Prefettura il 3 maggio del 2019.
Nell’incontro cordiale, insieme a Alviano, dopo aver argomentato sulla dialisi in generale, ho spiegato in modo particolareggiato al Capo Gabinetto, le diverse criticità del “Centro”. Il dr. Oteri, ha ascoltato con cortesia ed attenzione mostrando di prendere a cuore il problema dialisi, quindi ha assicurato che presenterà – al S.E. il Signor Prefetto dr. Massimo Mariani il quale disporrà per gli adeguati contatti presso l’ASP – le preoccupazioni espresse sulla mancata sostituzione del medico e degli infermieri nonché del personale venuto meno a causa di trasferimenti e pensionamenti. Ho anche precisato al Capo Gabinetto che la situazione genera crisi fino a mettere a serio rischio la continuità delle diverse cure per i pazienti che al “Centro” si rivolgono per le loro necessità; ho detto che si deve plaudire all’impegno dei medici e degli infermieri, ma se l’organico non è adeguato alle esigenze, l’assistenza erogata è insufficiente. A dire il vero anche in un incontro collegiale con Dirigente ASP, avevo sollecitato, recentemente, la soluzione dei problemi del Centro Dialisi taurianovese, cercando di sensibilizzare le diverse Autorità sanitarie, affinché ciascuno dirigente, per la propria competenza, intervenisse nell’immediato per dotare la struttura dialitica di Taurianova del Personale medico e infermieristico necessario. Ma l’ASP non risponde! I fatti accaduti, l’occasione d’incontro in Prefettura per il riconoscimento di un diritto costituzionale (appunto il diritto alla salute), il tornare allo stesso tavolo del maggio 2019 per ribadire le inadempienze dell’ASP, non è certamente motivo di merito per l’Azienda Sanitaria reggina e per le persone preposte alla direzione; persone che sono in carica per decidere non per girarsi dall’altra parte ed eludere il problema, persone che devono compiere atti da loro dovuti rispettando la dignità degli ammalati che giacciono inermi su letti di sofferenza.
Il silenzio e l’inerzia dell’ASP offendono e mortificano senza tener conto che si argomenta di ammalati ed io sono uno di essi: se guardassero bene vedrebbero noi negli occhi dei loro familiari. Ma il loro è cuore di pietra non di carne: mi chiedo dov’è la loro umanità.
Tuttavia è confortante constatare che al silenzio dell’ASP è seguito l’ascolto attento e rispettoso degli Uomini di Governo!
Ho manifestato ancora al dr. Oteri l’allarme sociale che si è di già determinato, evidenziando che la situazione, vissuta e affrontata in modo lodevole dal personale medico e paramedico, non può più protrarsi ed è pericoloso sottovalutarla perché la questione riguarda ammalati particolarmente fragili e perciò ad alto rischio e chi conosce il “mondo della dialisi” recepisce perfettamente per cui ogni immobilismo è da condannare e non è utile applicare l’arte del rinvio sine die.
Ho anche messo in evidenza, in Prefettura, che c’è da aggiungere l’ulteriore carico di lavoro generato con la installazione del cosiddetto PIND (Punto Intervento Nefro-Dialitico) di urgenza/emergenza presso l’Ospedale di Polistena. I posti tecnici per le sedute dialitiche presso P.O. di Polistena (peraltro non previsti nel Piano Aziendale ASP) che necessitano comunque delle necessarie autorizzazioni, generano difficoltà nel Personale infermieristico per la copertura delle reperibilità notturne e festive con adesione volontaria. Più in generale è da considerare che gli estenuanti turni di lavoro attuati, al limite della regolarità contrattuale, da stremati, appassionati medici ed infermieri, potrebbero far venire meno la qualità del delicato vitale servizio. Sono fiducioso che l’incontro avuto nel Palazzo di Governo darà presto i risultati sperati ed è stato di buon auspicio per la soluzione del problema al fine di trovare soluzioni indispensabili a garantire non solo qualità nelle prestazioni, ma anche continuità assistenziale salva vita. Umida è stata la commozione degli ammalati nell’apprendere il promesso aiuto dell’Autorità di Governo.
Un grato ringraziamento al dr. Marco Oteri, grazie soprattutto per averci accolto in modo disponibile e amichevole, contesto che ha permesso rappresentare compiutamente le non più rinviabili necessità dell’importante Centro di cura della Piana di Gioia Tauro.
- Pino Pardo, già dializzato e trapiantato renale, già Presidente del Comitato di tutela “Pro-Centro Dialisi” di Taurianova