Stabilizzazione dei precari calabresi. LSU e LPU

che attraverso un suo esponente ha etichettato il provvedimento come “clientelare ed assistenzialistico” – e del Movimento Cinque Stelle. Proprio al deputato leghista, in uno dei suoi interventi, l’on. Bruno Bossio ha ricordato che gli Lsu-Lpu calabresi sono gli unici rimasti fuori dai processi di stabilizzazione avviati nel 2007 e sono gli unici che lavorano con la pubblica amministrazione a nero, cioè senza contributi. «Stiamo semplicemente ripristinando la legalità nel Mezzogiorno ed anche in Calabria – ha aggiunto la deputata calabrese – perché noi siamo cittadini italiani. Altro che clientelismo. La Calabria e il Mezzogiorno pretendono diritti, non elemosine».

 

Ad Enza Bruno Bossio va il nostro plauso per la caparbietà con cui sta difendendo i diritti dei precari calabresi e per l’impegno profuso in una battaglia che abbiamo sempre fatto anche nostra e che speriamo di vedere conclusa, quanto prima, in favore dei lavoratori che attendono di vedersi riconosciuto un inviolabile diritto costituzionale.