Shark’s MotoClub San Ferdinando: Un regalo ed una speranza ai bambini e alle famiglie meno fortunate.
già dall’anno scorso, con la consapevolezza che la solidarietà vera, aldilà dell’etnia, del colore della pelle, delle religioni e delle estrazioni sociali, è la chiave di volta per la rinascita dei valori di una realtà territoriale che affonda le proprie origini nella saggezza contadina e nella cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza. Sono stati momenti di grande partecipazione e di grande coinvolgimento emotivo, sebbene, aleggiasse attorno a tutti noi (babbi natale) l’immagine di un carissimo amico centauro scomparso tragicamente alcuni mesi orsono: Pino Curigliano. Ma poi, come un effetto di transizione di immagine, l’entusiasmo degli occhi dei bambini si sono sostituirono alla sua. 
Ed è stato bello immergersi nella grandezza e nel mistero della loro innocenza; nella luce e negli sguardi delle madri. Percepire le loro speranze, i loro sogni e la loro rassegnazione, soprattutto tra le famiglie degli immigrati. Ma quello che mi ha colpito di più è stata la grande compostezza; la grande dignità dell’apparire nella loro umile condizione. Sono gli occhi di questa donna, in foto, a risvegliare le nostre miserie umane di fronte all’incapacità e al cinismo nell’affrontare il diverso, l’emarginato. Quegli occhi urlano e lanciano moniti a tutti noi. Ci insegnano che il mistero della vita non è la ricchezza; né l’arroganza e né l’apparenza: ma l’umiltà e la vicinanza verso gli altri. Oltre ad un bagno di emozioni è stato un bagno di colori, di sguardi, di sorrisi, di contatti fisici e di strette di mano. È stata anche l’ansia dell’attesa. Infatti, non appena la carovana in moto dei “babbi natale” si avvicinava alle case, i bambini urlavano e scaricavano la gioia dell’arrivo. Si vedevano bimbi piccolissimi abbrancare regali enormi, incontenibili. E ciò è stato davvero divertentissimo. E poi i genitori che cercavano di sostenerli, prendendo in braccio i bambini ed i regali. Immagini esilaranti. E poi le foto…ed i genitori che gridavano: guarda di qua, guarda di là. E bambini che piangevano, perché non volevano salire sulla slitta a farsi la foto…flash…insomma…delizie umane. Piccole e brevi delizie umane che svaniranno presto, già all’alba del giorno dopo.
Santo Agresta, Rizziconi
Socio Shark’s Motoclub San Ferdinando
