Santa Messa in ricordo del Brig. Antonino Marino.

 

Militare impegnato principalmente nel contrasto alla ‘ndrangheta, ha lavorato per anni, prima del suo assassinio, come Comandante della Stazione Carabinieri di Platì. Profondo conoscitore della criminalità organizzata locale ha svolto varie indagini su traffici illeciti e sui numerosi sequestri di persona che in quegli anni rappresentavano una delle principali attività criminali, contribuendo ad assicurare alla giustizia diversi esponenti della ‘ndrangheta.

Il 09 settembre 1990 il Brigadiere mentre si trovava a Bovalino Superiore, con la propria famiglia, in occasione della festa patronale, veniva avvicinato da un killer il quale, profittando della confusione che regnava in paese, anche in considerazione della concomitante esecuzione di uno spettacolo pirotecnico, gli esplodeva contro una decina di colpi di pistola, dileguandosi poi nel buio. Nel vile agguato furono colpiti, all’epoca trentenne, oltre al sottufficiale, anche la moglie ed il figlio di 1 anno.

Il 2 settembre 1993 al militare veniva conferita la Medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione “Comandante di Stazione impegnato in delicate attività investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso, operava con eccezionale perizia, sereno sprezzo del pericolo e incondizionata dedizione, fornendo determinati contributi alla lotta contro efferate organizzazioni criminali fino al supremo sacrificio della vita, stroncata da vile agguato. Splendido esempio di elette virtù civiche e di altissimo senso del dovere”.

Il 30 settembre 2011 a Platì è stata intitolata alla memoria del Brig. Marino la locale caserma Carabinieri.