San Ferdinando, M5S attacca il sindaco per il mega sito dei rifiuti
per l’ennesima volta viene imposta dai poteri forti e senza alcun preavviso. Ciò contrasta fortemente con la vocazione del territorio e le reali esigenze che chiaramente non sono quelle del dover divenire la pattumiera d’Italia”. Per il grillini di San Ferdinando, “si tratta di un ulteriore aggravio ad un territorio già fortemente compromesso dalla presenza di altri impianti nocivi”, e quello avviato dalla Regione “è un provvedimento irresponsabile e sconsiderato, il cui impatto territoriale sarebbe devastante sia per l’economia della Piana che per la salute pubblica,
già gravemente compromessa”. L’organo politico del Movimento5Stelle, del quale fanno parte anche Domenico Pirrottina e Gino Ferraro, coinvolge nella sua critica il sindaco del Pd Domenico Madafferi, che in mattinata assieme al primo cittadino di Rosarno, Elisabetta Tripodi, e al vicesindaco di Gioia Tauro, Jacopo Rizzo, aveva tenuto
una conferenza stampa per dichiarare l’opposizione dei tre enti al progetto voluto dalla Regione, che prevede di smaltire nella zona industriale di San Ferdinando 800 tonnellate al giorno di rifiuti provenienti da tutta la Calabria. “Il meetup di San Ferdinando – prosegue la nota – non condivide e disapprova l’ immobilismo e l’inerzia di un’amministrazione comunale locale, sindaco Madafferi in testa, totalmente assente, incapace di tutelare il proprio territorio, rappresentare i propri cittadini e di contrastare insediamenti negativi e deleteri quali il rigassificatore, l’inceneritore e l’impianto di pirolisi”. Un affondo politico di tutta evidenza, su un tema – questo del mega
sito di stoccaggio dei rifiuti – contro cui pure il sindaco Madafferi aveva pronunciato parole molto forti, ribadendo l’intenzione di ostacolare fino in fondo il progetto della Regione.