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San Ferdinando, l’amministrazione comunale: solidarietà ai lavoratori LSU-LPU

 

Da quasi 20 anni i lavoratori socialmente utili  e di pubblica utilità vengono considerati come lavoratori di serie b, dal momento che la loro professionalità viene svilita sul piano delle garanzie contrattuali,quando,al contrario, essi prestano la loro opera in modo ineccepibile, tanto da assicurare una vasta serie di servizi essenziali alla collettività. Oramai, è onesto dirlo, costituiscono la spina dorsale dell’apparato produttivo dei comuni:senza il loro contributo molti comuni non potrebbero prestare funzioni e servizi fondamentali per i cittadini.

Venti anni di assoluto precariato senza alcun contributo previdenziale, senza la tutela dei diritti fondamentali, quali malattia e ferie, che  un Paese democratico e civile dovrebbe garantire a tutti i lavoratori.Sembra assurdo dover ricordare che l’Italia è fondata sul lavoro e poi riscontrare che non a tutti i lavoratori viene riconosciuta la dovuta dignità.L’amministrazione comunale di San Ferdinando, che ha sempre dimostrato attenzione alle problematiche espresse dai lavoratori Lsu-Lpu, anche anticipando quote degli stipendi per sopperire ai ritardi regionali sul pagamento degli stessi, rimane schierata a fianco dei lavoratori  ed è determinata a sostenere fino in fondo le ragioni della protesta e le forme di mobilitazione e di lotta promosse per uscire da questo tunnel che sembra essere infinito.

Chiediamo alla Regione Calabria di farsi carico del problema reperendo le risorse necessarie a garantire la copertura finanziaria alla corresponsione delle indennità,a tutela non solo delle convenzioni in essere, ma anche degli enti che grazie ai lavoratori Lsu-Lpu riescono ad assicurare  servizi collettivi. Auspichiamo soluzioni immediate, intanto indirizzate a risolvere il problema della proroga dei progetti per l’anno 2013, ma  pure per offrire prospettive diverse,attraverso l’istituzione di nuovi fondi regionali da destinare a quegli enti che intendano completare i processi di stabilizzazione degli stessi lavoratori.

Non è un’ impresa impossibile, come è dimostrato da precedenti iniziative politiche, che già in passato hanno  portato alla  stabilizzazione degli Lsu/Lpu impegnati nelle province o in altri enti. È necessaria una precisa volontà politica tesa a risolvere questo annoso problema che si trascina  ormai da troppo tempo.

Ovviamente porgiamo le nostre scuse a tutta la cittadinanza per i disagi che si sono venuti a creare in seguito a questa agitazione sindacale , ma, in questo delicato momento, riteniamo opportuno sostenere moralmente una protesta del tutto legittima, affinchè gli Lsu-Lpu possano avere un futuro dignitoso sul piano delle garanzie professionali ed economiche.