San Ferdinando Attacco parlamentare dei Cinque Stellecontro ilrigassificatore
Secondo i Cinque Stelle, il progetto del rigassificatore non fornisce garanzie di sicurezza. “Grazie all’approfondimento dei comitati civici – precisano i Cinque Stelle – sono emersi una serie di punti molto critici, a partire dalla mancanza della Valutazione ambientale strategica e di una polizza fideiussoria che garantisca l’impegno della società Lng”. “Per quanto abbiamo ricostruito, si tratta di un’opera inutile – spiegano i deputati Cinque Stelle – che procurerebbe danni all’ecosistema e non darebbe quell’occupazione e quello sbocco industriale promessi sulle carte”.
La deputata Nesci sottolinea, poi, che “la richiesta di referendum presentata dal Comitato di San Ferdinando fu rigettata sulla base di un presupposto sbagliato, sicché la popolazione non fu effettivamente sentita”. Nell’interrogazione appena presentata, oltre alla sospensione della procedura amministrativa fino al pronunciamento del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, i deputati Cinque Stelle chiedono ai ministri dello Sviluppo e dell’Ambiente se non ritengano “necessaria una consultazione delle popolazioni interessate, finora esclusa per il Comune di San Ferdinando”.
Ancora, i Cinque Stelle domandano ai ministri di rispondere sulla mancanza di “garanzie fideiussorie previstedall’art. 18 punto 6 della Legge 84/94″. Chiedono, poi, di riferire sull’assenza, all’atto della concessione demaniale, “di certificazione antimafia”, questo proprio “in un territorio a forte condizionamento come la Calabria”. Nesci, promotrice dell’interrogazione, afferma: “Continuamo con gli interventi parlamentari, al di là delle sigle politiche, e lavoriamo per mantenere l’unità, necessaria, del fronte del no”.