Rosarno, sommersa della monnezza
A volte ritornano … i rifiuti sono tornati a farla da padrone (ammesso che abbiano mai smesso). In quasi tutta la città, dal centro storico alla periferia … vere e proprie discariche senza controllo.
Rosarno, sommersa dalla “mondezza”!
Oltre alla puzza insopportabile che proviene dai rifiuti organici ed in particolare, in alcune zone, da interiora di pesci e gusci di molluschi c’è da segnalare un vasto campionario di rifiuti: dagli elettrodomestici in disuso ai pneumatici usati, abbandonati dappertutto (viale che porta alla Stazione Ferrovie), suppellettili di ogni genere, capi di vestiario, plastica, rottami metallici e gli “immancabili materassi”, quest’ultimi, nel numero, da fare concorrenza anche ad una nota marca televisiva condotta da Giorgio Mastrota!
Lungo le strade, poi, cespugli spontanei in alcuni tratti impediscono quasi il passaggio sui marciapiedi e quando questi non ci sono ad impedirne il passaggio, contro legge, sono gli stessi cassonetti preposti alla raccolta, alcuni addirittura riversi al contrario.
A passeggio tra i rifiuti lungo l’affaccio della piazzetta ove vi sono i fabbricati INA-CASA (luogo dove si svolge il mercato nella giornata di sabato adibito prevalentemente alla vendita di prodotti alimentari) in prossimità del Palazzetto dello Sport (c.d. “Palafamurro”), di fronte allo stesso e in prossimità della Statua di Padre Pio e nelle altrettante panchine poste all’interno della villa. Rifiuti quest’ultimi composti prevalentemente da contenitori di bevande e lì, in particolare, perché ha preso piede l’abitudine di bivaccare all’ombra degli alberi, di bere e poi, con un lancio all’indietro, gettare la bottiglia al di là dell’inferriata (Via Sottotenente Gangemi) nei pressi dell’edificio scolastico con i rischi conseguenti immaginabili.
L’incuria trasborda anche in quella oasi di “verde” (!!…??…) che appare incontrastata presso la Villa Ospizio e/o Largo Bellavista, che in considerazione dello stato in cui versa, appare proprio un azzardo definirla cosi.
La stessa è meta anche di parecchi genitori che portano o vorrebbero portare i propri bimbi nell’unico parco gioco ancora esistente ed utilizzabile a Rosarno.
Nutriamo grande rabbia nel vedere la nostra città trasformarsi, giorno dopo giorno, in un mondezzaio che al confronto lo “Zimbario” è poca cosa.
Niente di cui sorridere, purtroppo, se non per il cartello che indica Rosarno Comune Europeo … anche in questo continua la presa per i fondelli del Sindaco che con le sue promesse “leit motiv” riferite alla raccolta dei rifiuti è diventata oramai una vera barzelletta.
Ma quello che riteniamo molto grave è il silenzio della Prefettura di Reggio Calabria e della Procura della Repubblica di Palmi, che alle nostre segnalazioni non sembra abbiamo dato il seguito dovuto. Forse i cittadini che chiedono pulizia, ordine e rispetto delle regole a Rosarno sono fuori luogo!
I Consiglieri di Minoranza: Domenico Scriva – Liliana D’Agostino – Enzo Cusato – Giacomo Saccomanno – Giusy Zungri – Alex Gioffrè