Riceviamo e pubblichiamo. Me duele el corazon

Ho appena letto la notizia che la Regione Calabria avrebbe “arruolato” 84 medici cubani da distribuire nei
vari presidi ospedalieri del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Premettendo che non si
discute la professionalità dei medici cubani resta il fatto che appare davvero una notizia demoralizzante
sotto tanti aspetti. Innanzitutto un fallimento generale delle strategie e dei fabbisogni formativi e
professionali, l’Italia è il Paese che sforna migliaia di avvocati o laureati in lingue e mette il numero chiuso
per determinate professioni sanitarie costringendo alcune persone ad espatriare per ottenere il titolo così
privilegiando in qualche modo solo chi ha determinate possibilità. Tutto questo è davvero mortificante. I
medici cubani che dovrebbero arrivare avranno un contratto interinale, così si legge, fino a dicembre
alimentando l’instabilità e la poca certezza del futuro. Sembra un’operazione tampone senza alcuna
lungimiranza. Francamente vorremmo vedere delinearsi un quadro più nitido e meno fosco. Considerando
anche il fatto che verranno impiegati maggiormente nei reparti di emergenza-urgenza avremo bisogno di
un traduttore rapido. “Me duele el corazon” perché pensare che queste siano le soluzioni trovate dalla
politica regionale ad un sistema al collasso non è incoraggiante. Spero vivamente che sia una fake news così
come dichiarato prontamente dal commissario dell’azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.
FRANCESCO PISANO
CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA