Riceviamo e pubblichiamo. L’onda lunga del giustizialismo
Ha vinto l’astensionismo. Ha vinto anche la poca informazione sui quesiti referendari che avrebbero
determinato forse anche una maggiore partecipazione con differenti posizionamenti sul SI o sul NO. Ha
vinto la superficialità che ha portato tantissime persone a scrivere inesattezze e castronerie ineguagliabili.
Si è persa, naturalmente dal mio punto di vista, una grande occasione che avrebbe dato una scossa ad un
sistema che comunque andava e va riformato in modo organico. A Polistena 1258 cittadini si sono recati a
votare ed hanno espresso il loro voto. I dati dimostrano un certo discernimento dei cittadini polistenesi che
passano da un 85,67% dei SI sul quesito riguardante la Separazione delle funzioni dei magistrati ad un
67,32% dei SI sul quesito riguardante la Legge Severino. Un dato, comunque, incoraggiante. Dispiace
prendere atto della grave affermazione del signor sindaco di Polistena, dott. Michele Tripodi, che, nella
giornata di ieri, ha affermato su facebook che “la ‘ndrangheta è seriamente mobilitata per andare ai seggi e
votare SI al referendum” aggiungendo che sostiene questo in quanto a conoscenza “di fatti inequivocabili”.
Dispiace vedere come un rappresentante delle istituzioni non perda occasione di accostare quanti in modo
tranquillo e appassionato abbiano manifestato la propria opinione a sostegno, in questo caso, dei SI al
referendum ad un’associazione a delinquere. Ci aspettiamo che il comportamento del signor sindaco, dott.
Michele Tripodi, sia consequenziale alle gravi affermazioni e che porti quei “fatti inequivocabili” a
conoscenza della procura e delle autorità. Non vorremmo trovarci di fronte solo a gravi affermazioni figlie
di quell’onda lunga di Giustizialismo sempre pronta a puntare il dito contro qualcuno senza poi essere
sostenuta dai fatti. Non si può e non si deve “sparare nel mucchio”, questo dovrebbe valere per i magistrati
così come per i rappresentanti delle istituzioni.
FRANCESCO PISANO
CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA”