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Riceviamo e pubblichiamo. Indegne e fuorvianti le parole di Pisano, l’unico disastro vero e’ un certo modo di fare politica

Il parco della Liberazione è sempre aperto al mattino e tutti possono usufruirne allo stesso modo quando ne facciano richiesta. Se il parco della Liberazione rimane chiuso di notte ed al pomeriggio è solo per preservarlo da vandalismo o depredazione che in passato è avvenuta con frequenza ed anche perché, al momento, non si trova in una condizione perfettamente idonea. Ancora una volta questo dimostra come certa “opposizione” non sia fatta nell’interesse dei cittadini di Polistena ma solo ed esclusivamente per colpire il compagno Sindaco e la sua Amministrazione.
Dire che si faccia un uso personale e privato del Parco della Liberazione non solo rappresenta una grave calunnia ma è un’offesa per un intero gruppo dirigente del PCI che ha fatto della legalità un punto imprescindibile della propria azione politico-amministrativa. Non comprendiamo un’affermazione così grave a cosa possa riferirsi. Evidentemente Pisano è disconnesso dalla realtà e così accecato dall’odio personale da non riuscire più a pesare la gravità delle cose che dice e scrive. Quanto a Villaggio Rosso forse Pisano dimentica che la scorsa edizione si è tenuta a Villa Italia con una grande partecipazione di popolo nonostante il tempo inclemente e che si è conclusa con il concerto dei Cugini di Campagna. Allo stesso tempo, lo smemorato Pisano dimentica che l’ultima volta che il Villaggio Rosso si è tenuto presso il Parco della Liberazione, il comune era gestito dal Commissario e che è stato lui a darci l’autorizzazione. La memoria di Pisano è, dunque, assai corta e annebbiata dall’odio personale.
Dov’era Pisano quando il Comune di Polistena prima della stagione della legalità, della trasparenza, dell’Antimafia avviata dal 2010 dai comunisti a guida del Sindaco Tripodi, era amministrato come un’azienda di famiglia con intromissioni privatistiche, in quel caso sì, nella gestione della cosa pubblica? Pertanto millantare di noi altri che faremmo uso privato di beni pubblici non solo è una bestialità così evidente ma è una diffamazione evidente della quale Pisano dovrà rispondere dinanzi ai cittadini.
Il Sindaco Michele Tripodi e l’Amministrazione Comunale di Polistena rimangono ESEMPI di moralità pubblica da imitare e sostenere non da denigrare gratuitamente per ogni minima cosa. In tutti questi anni, il grande lavoro fatto è solo a vantaggio dell’intera comunità di Polistena e non certo per propri interessi personali. Diteci quali altri amministratori o Sindaci si decurtano le indennità di carica per finanziare l’Assegno di Sopravvivenza? Chi rinuncia all’aumento delle indennità per finanziare le Borse Lavoro che daranno a decine di giovani Polistenesi la possibilità di fare un’esperienza lavorativa retribuita all’interno del Comune? I fatti hanno più forza delle parole e delle denigrazioni.
Il PCI di Polistena, ancora una volta, fa quadrato attorno al Sindaco e all’Amministrazione Comunale e respinge al mittente le accuse di chi non ha fatto mai nulla per la comunità di Polistena ma che, imperterrito, si ostina ad infangare e screditare per scopi questi sì politici e personali.

PCI Polistena
Sezione A.Gramsci