Riapre il carcere L. Daga di Laureana di Borrello. Una straordinaria vittoria del territorio
Una soddisfazione personale enorme condivisa con il comitato spontaneo “Salviamo il carcere di Laureana”, che non si è mai arreso di fronte alla chiusura del primo istituto italiano a custodia attenuata in grado di offrire ai detenuti, come alternativa al percorso detentivo tradizionale, un cammino di riflessione consapevole finalizzata al reinserimento sano nella società.
L’assurda motivazione della carenza di personale, alla base del provvedimento di chiusura, era assurda e irricevibile, in quanto penalizzava ulteriormente la Piana di Gioia Tauro e la sua economia reale, già colpita da una politica regionale e nazionale lontana anni luce dalle vere emergenze sociali del nostro territorio.
Da calabresi sembriamo spesso rassegnati ad accettare ogni tipo di decisione imposta da Roma, come se vivessimo ancora in una terra colonizzata dai più forti o dai più “furbi”, quelli capaci di cancellare con un tratto di penna le nostre positività e negare un futuro migliore a chi con caparbietà vuole continuare a investire le proprie energie fisiche e professionali in questa terra.
Per quasi un anno, in sinergia con il comitato “Salviamo il carcere di Laureana”, ho portato all’attenzione delle istituzioni e soprattutto del Ministero della Giustizia l’importanza sociale ed educativa dell’istituto pianigiano. Per ben due volte nel mese di giugno mi sono recato a Roma per esporre le nostre ragioni, sollecitando il ministro Cancellieri a risolvere una vicenda che inspiegabilmente penalizzava la Calabria e calpestava la memoria del compianto Paolo Quattrone.
A luglio, quando quasi tutti si erano ormai rassegnati a vedere smantellata questa eccellenza calabrese, il Guardasigilli ha valutato positivamente le nostre argomentazioni e accolto le nostre richieste. Infatti, il 23 luglio scorso in Prefettura a Reggio Calabria, incontrandomi personalmente insieme a una delegazione del comitato, il ministro Cancellieri ha annunciato l’ufficialità della riapertura del carcere di Laureana entro il 30 settembre 2013.
L’impegno preso è stato mantenuto e oggi possiamo gioire per questo importante risultato: una vittoria per Laureana, la Piana di Gioia Tauro e l’intera Calabria. Un successo politico che ridà speranza a un territorio troppe volte derubato anche della propria dignità, come sta avvenendo con la chiusura dei nostri tribunali, una terra calpestata e vessata da scelte miopi, mai ascoltata e coinvolta nelle decisioni che la riguardano direttamente.
Da oggi in poi, spetterà a ognuno di noi continuare a lavorare per valorizzare e difendere il L. Daga, così come ogni altra eccellenza che la Calabria può vantare nonostante la poca attenzione che i governi nazionali dimostrano di avere nei confronti della nostra regione. Questa grande vittoria testimonia la volontà del territorio di riprendersi le redini del proprio destino e le enormi possibilità di crescita che soltanto un popolo unito e solidale come il nostro può vantare.
Reggio Calabria, 20/09/2013
Giuseppe Longo
consigliere provinciale