Porto di Gioia Tauro, risorse per 8,5 da intesa Regione-Autorita’ Scopelliti, impegnati per sviluppo scalo ma Governo ci ignora
13 dicembre – Otto milioni e mezzo di euro per proseguire le azioni di sviluppo del Porto di Gioia Tauro: sono le risorse investite nell’accordo sottoscritto a Catanzaro dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e dal presidente dell’Autorita’ portuale Giovanni Grimaldi. Alla firma dell’intesa hanno presenziato la vicepresidente della Regione Antonella Stasi, che ha la delega alle attivita’ sul porto, e l’assessore alle Attivita’ produttive, Antonio Caridi.
In particolare, le risorse prevedono una spesa di 3,5 milioni a favore delle azioni di incentivazione del transhipment attraverso la riduzione delle tasse di ancoraggio per il 2012; 500 mila euro per azioni di marketing mirate alla fidelizzazione degli operatori portuali e un milione per l’implementazione dei servizi di security all’interno dell’area. A questa somma si aggiungono i 3,5 milioni di euro che mettera’ in campo l’Autorita’ portuale.
”Tutto questo – ha detto il presidente Scopelliti – fa parte di una strategia comune mirata allo sviluppo del porto di Gioia Tauro e, per questo, chiediamo al Governo di dare seguito agli accordi che aveva assunto anche con la Regione su quell’area perche’, cosi’ facendo, si potra’ dare una risposta importante anche agli armatori con i quali ci siamo impegnati. A questo nostro investimento, pero’, dovrebbe affiancarsi quello del Governo nazionale. C’e’ infatti una preoccupazione seria per le tasse di ancoraggio dal momento che le risorse previste dall’esecutivo Monti sono pari a 3,5 milioni quando ne servirebbero almeno 11. Spero che il nostro appello venga colto dai parlamentari calabresi affinche’ sostengano questa nostra battaglia a favore della crescita e dello sviluppo dell’area”.
”La Regione ha avviato – ha detto ancora Scopelliti – le procedure di comunicazione all’Ue per l’infrazione sulla questione del ferrobonus, avevamo messo 2 milioni di euro per incentivarne l’utilizzo. Cio’ vuol dire concentrare risorse su quella di territorio per stimolare il collegamento ferrato. In questo contesto si inserisce la recente pubblicazione del bando per la realizzazione del gateway ferroviario, un grandissimo investimento messo in campo. Nei prossimi giorni firmero’ con il ministro Barca l’accrodo sulle procedure che riguardano i 153 milioni di euro per il ferrato, sulla tratta Gioia Tauro-Sibari.I dati sulla movimentazione sono positivi e incoraggianti anche quest’anno. Si registrera’, infatti, un incremento di circa 450 mila teus che fara’ toccare circa due milioni e 800 mila teus”.
Il presidente Grimaldi ha sottolineato l’importanza della collaborazione positiva avviata con la Regione. ”Gioia Tauro – ha detto non ha rivali sul piano delle infrastrutture in Italia e nel Mediterraneo perche’ puo’ ospitare navi da 14 mila teus.
E’ importante agire per la riduzione delle tasse di ancoraggio visto il peso che ha il costo del lavoro rispetto ai concorrenti nordafricani. Non si capisce perche’, per le tasse di ancoraggio, si debba impedire l’approvazione di una norma a costo zero”.
Per la vicepresidente Stasi ”il Governo nazionale continua ad ignorare Gioia Tauro. Nessuna risposta si e’ avuta – ha detto – sull’attivazione della Zona economica speciale (Zes) che Bruxelles potrebbe senz’altro autorizzare. A preoccupare e’ l’assenza della norma sulle tasse di ancoraggio per il 2013”.
L’assessore Caridi ha rimarcato la sinergia avviata tra Regione e Autorita’ portuale che si concretizzera’ a breve, ha sostenuto, ”anche negli investimenti a favore del retroporto attraverso un bando di 25 milioni di euro rivolto alle aziende che investiranno nell’area”. (ANSA).