Polistena Nuovi locali per il “Liceo Rechichi”.
Il D.S. rammenta che gli indirizzi scolastici ubicati a Polistena, ovviamente tranne il Musicale che è allocato a Cinquefrondi e per il quale è in corso di aggiudicazione la gara d’appalto per la costruzione di un nuovo edificio, sono stati negli ultimi 20 anni dislocati su tre plessi, due dei quali abitazioni civili adattati a scuola (quindi situazione di assoluta precarietà e responsabilità, anche penale, più volte segnalata agli organi preposti).
La proposta che come Liceo “Rechichi” avevamo avanzato era quella di mantenere l’attuale sede di via Lombardi e di utilizzare in aggiunta i locali dell’ex Alberghiero, in via F. Ierace, concentrando tutta la Scuola al centro del paese con due plessi a distanza di 100 metri.
Purtroppo, questa legittima e più razionale nostra proposta contrasta con la logica del risparmio a tutti i costi che, ormai da anni colpisce in maniera indiscriminata la Scuola pubblica.
La Scuola, quindi, non più come centro che eroga servizi ai cittadini, ma alla stregua di una qualsiasi “azienda” che deve risparmiare; secondo questa logica, pertanto, la Provincia che ha sul “groppone” i locali in proprietà dell’ex “Renda” deve utilizzarli per risparmiare fitti.
Il Collegio Docenti evidenzia che bisogna, ad onor del vero, constatare che, anche se i due edifici sono distanti tra loro e quindi si porranno seri problemi di organizzazione per il controllo generale (cambi orari, fermate pullman, ecc.), migliora la pregressa situazione logistica dal momento che da tre punti di erogazione (tre plessi) si passa a due.
Questo però avvalora sempre più l’idea e l’esigenza impellente che una Scuola, quale il Liceo “Rechichi”, che ogni anno aumenta il numero dei suoi iscritti e nel prossimo anno scolastico avrà circa cinquanta (50) alunni in più rispetto al 2012/2013, abbia una sua sede propria ed unica.
Ciò significa che l’Amministrazione Provinciale deve porsi il problema di reperire i fondi necessari perché il Liceo Statale “Giuseppe Rechichi” abbia una sua sede autonoma, d’altronde è risaputo che, tra le Scuole Superiori della Provincia di RC, è l’unica che ancora è ridotta in situazione di precarietà.
Il Collegio Docenti, infine, conferma che soluzioni “palliative” che non risolvono alla radice il problema non sono più comprensibili ed accettabili.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Laruffa