Polistena Comune istituisce l”assegno di sopravvivenza” per i giovani di famiglie disoccupate
L’Amministrazione Comunale di Polistena ha adottato il provvedimento con delibera di Giunta n. 70/2013, istituendo l’ASSEGNO DI SOPRAVVIVENZA, denominato così anche provocatoriamente, proprio per scuotere le coscienze in un momento di crisi economica drammatica per il nostro Paese.
La mancanza di lavoro, di opportunità, di spazi solidali dove formare la propria dignità umana e professionale, costituisce il principale problema dei giovani di oggi che si affacciano ad un mondo pieno di incertezze che nega i diritti e costringe molti ragazzi ad espatriare, se va bene, o peggio ad imboccare percorsi devianti.
L’ASSEGNO DI SOPRAVVIVENZA sarà uno strumento rivoluzionario, ideato dall’attuale maggioranza comunale, per tentare di alleviare il disagio di centinaia di famiglie che a Polistena si trovano in condizioni di semipovertà, e soprattutto intervenendo sui giovani, il vero anello debole della catena sociale contemporanea.
Per dare attuazione all’iniziativa, entro le prossime settimane seguirà un bando pubblico, disciplinato da apposito regolamento con criteri fissi ed oggettivi, allo scopo di formare una graduatoria che terrà conto, fra l’altro, dell’anzianità di disoccupazione, della consistenza numerica del nucleo familiare, della residenza in abitazioni in locazione.
I beneficiari dell’assegno, inoltre, saranno giovani disoccupati senza procedimenti pendenti per reati di mafia e liti con il comune, che vivono all’interno di nuclei familiari in cui tutti i componenti risultano disoccupati.
Lo stanziamento previsto, a valere sul bilancio comunale, sarà di 60.000 Euro per il 2013, di 120.000 per il 2014, di 120.000 Euro per il 2015.
Ciò sarà possibile grazie ad un’attenta ed oculata gestione delle risorse di bilancio, che in questi tre anni l’Amministrazione Comunale ha saputo centellinare, facendo risparmiare gradualmente sui costi vivi di servizi fondamentali, come l’acquedotto, la nettezza urbana, rendendo progressiva la tassazione, estinguendo, con piani di ammortamento e senza maturarne di nuovi, i debiti prodotti in passato da altri.
L’ASSEGNO DI SOPRAVVIVENZA DI POLISTENA è dunque una versione in miniatura e su scala locale, del più conosciuto “REDDITO MINIMO DI CITTADINANZA”, in Italia ancora inesistente, ossia quel provvedimento che viene declamato da molte forze politiche presenti in Parlamento, forse più per propaganda che con il reale intendimento di dare risposte concrete ai disoccupati italiani.
Diversamente, l’Amministrazione Comunale di Polistena ancora una volta, dimostra con i fatti di realizzare seriamente le cose, come accaduto per l’abbattimento dell’IMU sulla prima casa un anno fa. L’ASSEGNO MENSILE DI SOPRAVVIVENZA potrà costituire uno straordinario punto di partenza, per estendere ed affermare ovunque il diritto a vivere anche in assenza di lavoro o posto fisso, realizzando intanto a Polistena, per la prima volta della storia dei Comuni italiani, il principio secondo cui parte delle risorse monetarie del territorio vengono direttamente restituite ai cittadini che le immetteranno nel circuito dell’economia locale.
Siamo certi che, anche in questo caso, Polistena sarà da esempio, con l’auspicio più ambizioso che il REDDITO MINIMO DI CITTADINANZA divenga presto legge dello Stato, per risollevare dalla piaga del disagio sociale e della povertà milioni di lavoratori senza più lavoro, disoccupati, giovani e famiglie senza prospettiva e senza speranza.