Polistena, Al Salone nazionale dello studente, boom di visitatori allo stand allestito dal “Renda”
Un appuntamento importante per l’Istituto d’Istruzione superiore “G. Renda”, il Salone dell’Orientamento di Catania organizzato da Class Editori per promuovere l’incontro fra scuola, università, mondo del lavoro. Il salone ha ospitato, per tre giorni, circa 40.000 visitatori e 70 espositori, tra cui l’Istituto “Renda” che ha presentato l’offerta formativa degli indirizzi commerciale ed enogastronomia unitamente ai nuovi percorsi del Polo “Mitec” per l’agribusiness e il turismo. Docenti e studenti dell’Istituto Alberghiero di Polistena hanno presentato i percorsi di enogastronomia, marketing territoriale, sala vendite, bar, cultura e lingua inglese, tedesca e spagnola, itinerari turistici, enologia e prodotti caseari che si svolgono presso il Polo Tecnico – Professionale Mitec di Polistena. Nella tre giorni di Catania sono stati illustrati i percorsi innovativi del Polo Mitec rivolti alla formazione di figure professionali altamente qualificate per la valorizzazione ed il rilancio del territorio. I percorsi formativi avranno un riconoscimento universitario e saranno certificati Europass per agevolare il rapido inserimento nel mondo del lavoro. Lo stand dell’Istituto “Renda” è stato frequentatissimo da studenti e docenti che hanno potuto apprezzare l’offerta formativa e degustare le eccellenze enogastronomiche del territorio calabrese, sapientemente preparate dai giovani studenti del “Renda”. L’accostamento di saperi e sapori ha dato un tocco di vivacità agli itinerari enogastronomici e turistici promossi dai percorsi formativi del polo che hanno attratto il target molto giovane dei visitatori che nella tre giorni di Catania hanno avuto modo di comparare l’offerta formativa delle varie università e le differenti tipologie di richieste del mercato del lavoro, per scegliere consapevolmente il giusto percorso. “Per la nostra scuola -ha dichiarato il dirigente scolastico del Renda dott.ssa Pasqualina Maria Zaccheria- la partecipazione ad un evento di così ampia portata rappresenta un modo alternativo di fare scuola, un investimento in conoscenza che attraverso la partecipazione attiva e la ricerca-azione arricchisce il bagaglio di conoscenze degli studenti e degli operatori della scuola, innovandone metodi e contenuti tradizionali”.