PD: IL PARTITO DEL SAPONE. Replica del gruppo consiliare di maggioranza al pd di Polistena
Un partito autoreferenziale come il PD, vecchio nelle idee e negli uomini, incapace di rinnovarsi, di stare nelle piazze e dialogare con le masse popolari, di affrontare il disagio sociale e la mancanza di lavoro per i giovani, di accennare un minimo di risposte concrete ai problemi della gente, non interpreta più il bisogno di cambiamento e di sinistra, necessario al Paese.
Lo hanno capito tutti in questi giorni, così come tre anni fa il popolo di Polistena capì benissimo che l’Amministrazione Laruffa, targata Pd, doveva andare in pensione.
Oggi, senza memoria e senza pudore, dopo aver lasciato debiti finanziari ma soprattutto un debito di cultura e di etica specie sui temi ambientali, gli autori del disastro di Polistena si ripresentano sotto le spoglie rattrappite del PD, con quattro fotografie scattate confusamente di qua e di là, anche in aree non di competenza comunale come le case ATERP o la circonvallazione. E beh…l’onestà intellettuale è un’antica virtù che non appartiene ai reduci irriducibili del PD polistenese che omettono invece di addentrarsi nei parchi in gestione a loro parenti, stranamente lasciati al degrado da diversi mesi e su cui sarà presto e bene fare chiarezza.
Sono sempre gli stessi, affiancati da banderuoli di vecchia generazione, i quali schiumano livore non rassegnandosi alla sconfitta, che prima ancora di essere politica è stata culturale e generazionale. La presa per i fondelli di cinque anni di malgoverno, a cui i cittadini sono stati sottoposti, rimarrà imperdonabile a vita per le note vicende legate ad assunzioni, nomine, compravendite, scelte poco trasparenti. Del resto, solo ora parlano di verde e nettezza urbana, dimenticando troppo facilmente di avere loro stessi azzerato la raccolta differenziata, di avere loro stessi pagato profumatamente la cura di parte del verde pubblico a prezzi esageratamente maggiorati, di avere loro stessi pianificato il taglio di oltre 40 alberi senza programmare una piantumazione organica che invece grazie all’Amministrazione Comunale e alla donazione di n. 70 piante dell’AFOR avverrà da qui a breve.
Ma non solo, non avendo argomenti seri e credibili, i pochi irriducibili del PD polistenese ancora citano “la barca” di viale Rivoluzione d’Ottobre risalente a 15 anni fa (dove guarda caso con estrema puntualità viene immessa schiuma a fini di sabotaggio). Praticamente uno scolaro che all’epoca frequentava le elementari ha poi potuto intraprendere gli studi universitari, si è laureato o è persino diventato genitore, mentre i signori locali del Pd di Polistena hanno ferme le lancette del tempo. Il livello basso dei loro argomenti è questo, ed è per tali ragioni che, come a Polistena accadrà in Italia, il PD è destinato alla liquefazione di tutti i suoi apparati dirigenti, localmente e non solo, affranti ed incapaci di guardare il mondo dal lato della gente comune, continuando a navigare a vista, inseguendo, forse si in questo caso, il miraggio di ritornare ad essere giovani che oltre alla fatica del corpo avrà annebbiato anche le loro menti.
Noi, continueremo invece a sostenere chi come il Sindaco e l’Amministrazione Comunale stanno attuando il cambiamento vero, in modo serio, responsabile ed impegnato nell’esclusivo interesse della città, dando prova anche con l’ultima iniziativa dell’ASSEGNO DI SOPRAVVIVENZA di voler stare vicino ai più sfortunati ed alle giovani generazioni senza speranza e senza futuro.