PD Gioia Tauro, rivedere totalmente il progetto dei lavori di messa in sicurezza del torrente Budello
Rivedere totalmente il progetto dei lavori di messa in sicurezza del torrente Budello e ridurre al minimo le tante criticità esistenti. E’ questo l’obiettivo che si sono prefissati i militanti del Partito democratico di Gioia Tauro in una riunione a cui hanno partecipato i consiglieri comunali del partito: il capogruppo Aldo Alessio e la vicepresidente Francesca Altomonte.
L’ex sindaco Alessio ha ribadito nel corso della riunione gli stessi dubbi espressi durante il vertice istituzionale che si è svolto qualche giorno fa a Catanzaro tra Regione, Provincia e Comune.
Il progetto ha infatti numerosi limiti dal punto di vista della viabilità, della sicurezza e del decoro urbano. Una parte del quartiere rischia di restare isolata ed è evidente anche agli occhi dei non addetti ai lavori, l’utilizzo spropositato di cemento armato per l’innalzamento delle sponde del fiume che trasformeranno un quartiere già più volte martoriato in un ghetto.
E’ impensabile che nel 2015 non vengano utilizzati sistemi moderni, sicuri e gradevoli anche dal punto di vista della riqualificazione urbana.
Altro punto oscuro del progetto sono le “chiuse” previste in località Vallamena, con il preventivato rischio di un possibile allagamento dei terreni circostanti che andrebbero quindi espropriati così come la legge prevede, sia per una questione di sicurezza ed anche per evitare onerosi contenziosi per l’ente.
Già in passato la città ha assistito a un indecoroso spettacolo tra Comune e Provincia che si rimpallavano la responsabilità della messa in sicurezza del Budello.
Lo sperpero di denaro pubblico senza un’adeguata progettazione e senza il necessario controllo del Comune, ha partorito un progetto da rivedere nella sua interezza.
Per questi motivi, visto l’interessamento personale del Presidente Oliverio e del Capogruppo PD al Consiglio Regionale Romeo, i democratici gioiesi avvieranno insieme agli abitanti del quartiere una battaglia per fare in modo che il progetto venga rivisto e vagliato dagli organi di vigilanza, nell’esclusivo interesse della sicurezza dei cittadini gioiesi del quartiere Fiume.