PAOLO CEVOLI Il 23 Gennaio con lo spettacolo “Lezioni di Marketing” al Teatro Gentile di Cittanova
per il CABARET-FEST
nell’ambito della XVII Stagione Teatrale
organizzata dall’Associazione Kalomena
Sarà Paolo Cevoli con lo spettacolo “Lezioni di Marketing” il secondo ospite del Cabaret-Fest, giovedì 23 gennaio al Teatro Gentile di Cittanova, nell’ambito degli appuntamenti della XVII Stagione Teatrale 2019/20 organizzata dall’Associazione Kalomena, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale, della Presidenza del Consiglio regionale della Calabria, della Città Metropolitana ed il sostegno della BCC di Cittanova.
Gli abbonamenti e i biglietti saranno in vendita presso il teatro Gentile sabato 18 e martedì 22 gennaio dalle ore 16.00 alle 18.00. Info: 3477191399 / 3206184249. kalomena@libero.it
Paolo Cevoli, un imprenditore con l’hobby del Cabaret, racconta la sua esperienza di manager della ristorazione. Uno spettacolo comico in cui affronta, con la sua innata simpatia, il suo passato e presente da imprenditore: dalle origini della Pensione Cinzia di Riccione gestita dalla famiglia fino ai giorni nostri. Fa da sfondo una terra, quella di Romagna, che ha nell’ospitalità, nella laboriosità e nel buon umore il segreto del suo successo. Azienda, marketing e Customer Relationship Management rivisti con un concetto tutto Romagnolo in un monologo teatrale tutto da ridere ma anche con un contenuto “serio” e formativo.
BIOGRAFIA
“Ho cominciato a fare il comico per caso. Quelli di Zelig li conosco da tanti anni. Mi avevano chiamato diverse volte a fare della tv. A causa del mio lavoro, la famiglia e tante altre cosine gli ho sempre detto di no. Poi ho debuttato a Zelig. Non avevo mai fatto una serata di cabaret in locali o teatri. A differenza della maggior parte dei comici non ho mai fatto la gavetta. Dicono che sono un comico “naturale”. Non mi preparo, improvviso. La mia comicità nasce dall’osservazione. Da quello che ho vissuto. Per fortuna ho incontrato dei “maestri” che hanno saputo valorizzare le mie doti. Gino e Michele e Giancarlo. Per fortuna che ho incontrato Bisio che mi ha fatto da spalla. La spalla è uno che sa massimizzare le capacità di fare ridere del comico. E’ al servizio.” “Secondo me la comicità nasce da un rapporto. Meglio se di amicizia. Adesso faccio il comico a tempo pieno. Dopo la televisione ho scritto due romanzi comici. Non avevo mai scritto in vita mia. Mi piace molto scrivere. Soprattutto raccontare delle storie. Adesso faccio anche teatro. Non avevo mai recitato in vita mia. Mi piace molto il teatro. Si possono raccontare delle belle storie. Insomma il comico è un mestiere. Bisogna leggere, studiare, prepararsi. Secondo me la comicità si sviluppa in un lavoro. Come diceva uno (Edison), il lavoro dell’artista è per l’1% ispirazione e per il 99% traspirazione.” “Non lo so perché una battuta fa ridere e un’altra no. Non lo so perché la barzelletta raccontata da uno fa ridere e da un altro no. Per me rimane un mistero. Se ci fossero delle regole sarebbero capaci tutti. Ci sono molti modi di ridere. Si può ridere con la testa, con la pancia, col cuore. Per me la comicità nasce dalla realtà. Da uno sguardo positivo sulla realtà. Checché se ne dica, la realtà è positiva. Innanzitutto perché c’è. Anche io ci sono. E questo non è poco. Lo stupore, la gioia e la gratitudine dell’essere.” “Con questo cosa volevo dire? Non lo so, però c’ho ragione e i fatti mi cosano.”
Cittanova,16 gennaio 2020