Palmi, il PD chiede al sindaco Barone di dimettersi

 

 

L’amministrazione Barone sembra non rendersi conto della gravità degli eventi, continua a tenere la testa sotto la sabbia ed a restare sorda rispetto alle richieste di rinnovamento e di discontinuità invocate da più parti della società  che presume di rappresentare.

Ø La coraggiosa denuncia  di fenomeni estorsivi  effettuata da imprenditori palmesi non ha trovato alcun riverbero istituzionale, nessuna iniziativa di sostegno e nessuna esplicita pressa di posizione. Sarebbe invece stato opportuno e doveroso esprimere pieno sostegno ed appoggio agli imprenditori che hanno avuto il coraggio di denunciare, nonché gratitudine alle forze dell’ordine ed alla magistratura per l’azione di contrasto verso questi fenomeni degenerativi. La mafia e le N’drine  si nutrono proprio di silenzio, sono una delle maggiori cause del mancato sviluppo dei nostri territori e attraverso la mortificazione della libera imprenditoria, sono anche la principale causa della mancanza di lavoro e dei vergognosi tassi di disoccupazione  che vi si riscontrano. In un simile contesto il silenzio del sindaco, rappresentante della  prima istituzione a contatto con i cittadini,  ha l’amaro sapore dell’ignavia ed il tanfo stantio dell’opportunismo compiacente.

 

Ø Le vicende relative alle dimissioni del Vicesindaco Mattiani ed alla sua sostituzione hanno  una grande valenza politica e confermano ancora una volta l’inadeguatezza e la debole caratura dei nostri amministratori. Non bastano le dimissioni di Mattiani per ridare la verginità ad una politica da vecchia battona pronta a tutto pur di tenere la sedia, pronta a qualsiasi compromesso, a cambiare partito, amici e nemici con l’unico obbiettivo di mantenere una poltrona (o due).

I numeri delle ultime elezioni comunali dimostrano inequivocabilmente che l’apporto di Mattiani sia stato fondamentale per il risultato definitivo e per conseguire già al primo turno la maggioranza in Consiglio Comunale, così che il successivo ballottaggio per l’elezione del sindaco è stata una semplice formalità.

Nelle elezioni comunali le famiglie contano e Mattiani , giovane neofita, con le sue  387  preferenze (più voti di intere liste)  è la indelebile dimostrazione numerica della buona riuscita dell’inedito asse elettorale Barone-Mattiani.

Ma Se è vero come E’ VERO CHE MATTIANI È STATO DETERMINANTE PER L’ELEZIONE DELL’ATTUALE SINDACO;

Se è vero come è vero che lo stesso Sindaco ha consacrato l’asse Barone-Mattiani conferendo a questi la carica di Vice-Sindaco con annessi compiti di sostituzione e rappresentanza;

Se è vero come è vero che l’apporto in giunta del Vice-Sindaco è stato determinante e spesso anche vincolante, per l’assunzione di atti e scelte amministrative;

Se è vero come è vero che il Sindaco è responsabile in prima persona nella scelta dei propri collaboratori in generale ed dei propri assessori in particolare;

Se è vero come è vero che la città è ormai ostaggio delle cambiali elettorali contratte dal nostro primo cittadino;

Ne consegue che a doversi dimettere è l’intera Banda Barone, la cui musica è risultata stonata da subito ed è ormai palesemente in contrasto con il sentire della città. Palmi ha estremo bisogno di una guida politica seria ed autorevole che abbia il coraggio di affrontare in modo risolutivo i tanti problemi che la affliggono, che in tema di mafia abbia il coraggio di fare scelte nette, precise ed inequivocabili che comunichino l’immagine di una città vigile ed attenta rispetto a questi fenomeni degenerativi.  Non ci si può più accontentare della mediocrità qualunquista di amministratori di basso profilo, di lunga esperienza ma di limitata valenza politica.  Prendete atto del fallimento di quest’esperienza amministrativa e

 

DIMETTETEVI!!!!

Ridiamo al popolo la possibilità di scegliere una classe politica adeguata alle proprie aspettative ed in grado di corrispondere ai veri problemi della città.