Palmi, Festa del Circolo Armino II edizione
Palmi, Villa Mazzini – sabato 18 agosto 2018
Alle ore 11 apre lo stand libri con una vasta gamma di opere sulla Calabria e dei principali autori calabresi anche contemporanei
Alle ore 18 esposizione di quadri di Chiara Tripodi e di altri artisti, una mostra fotografica di Francesco Iannelli, un’esposizione di vignette sui fenomeni migratori
Alle ore 19 Erminio Amelio, autore de L’Incontro, dialoga con Nuccia Guerrisi, direttrice Istituto Arcuri L’immigrazione di ieri e di oggi conosciuta attraverso il racconto di padri e nonni e vissuta nell’incontro fra due ragazzi. Malik ha dodici anni e si è salvato con la madre da un naufragio, mentre il padre e il fratello sono morti annegati nel viaggio su un barcone che trasportava più persone di quante ne potesse contenere. L’incontro tra Malik e Giuseppe, un ragazzo di 14 anni, è l’occasione per rivivere il percorso di Malik, di conoscerne il vissuto, il dolore e la speranza. È la storia che si ripete nel corso degli anni con l’emigrazione della gente dal meridione d’Italia nelle città del nord, in America e in altri Paesi europei. Le loro sofferenze, i distacchi. Un percorso seguito oggi dalla gente dei paesi dell’Est, dei paesi africani e arabi che iniziano il viaggio della speranza, con le sue morti innocenti, anche di bambini. Riaffiorare di discriminazioni sociali, razziali ed etniche con centri di accoglienza simili ai campi di concentramento.
Alle ore 20.30 parte la Caccia al tesoro
Alle ore 20.30 apre lo Stand Enograstronomico
Panini con frittata
Arancini classici artigianali
Crostate varie
Acqua, birra, vino
Sangria
Usiamo solo prodotti selezionati, pane di grano a lievitazione naturale cotto nel forno a legna, uova da galline allevate all’aperto e alimentate con cibo vegetale, vino senza conservanti, verdura e frutta di stagione
Alle 23 chiude la Festa il concerto dell’Irish Strings Quartet Irish Strings Quartet nasce nel 2009 da un’idea di Enzo Baldessarro, che coinvolge nel progetto i polistrumentisti Alessandro Calcaramo, Giancarlo e Francesco Mazzù. I 4 musicisti provengono dal mondo della musica classica e del jazz, con in più una notevole esperienza nella musica etnica tradizionale frutto di anni di attività concertistica e di numerose registrazioni in studio. Nasce così Irish Strings Quartet, un progetto unico in Italia, che si propone di reinterpretare i brani più significativi del vasto repertorio tradizionale irlandese, arricchiti da una sensibilità classica e da un gusto particolare per l’improvvisazione, che rende ogni esecuzione irripetibile ed estremamente coinvolgente. La musica tradizionale irlandese, è il risultato di una evoluzione musicale che attinge dal repertorio di danze di origine medioevale e rinascimentale presente in tutta Europa. Tutte queste danze creano una varietà di colori, timbri e ritmi diversi, che si prestano ad un’interpretazione dinamica, variegata e molto coinvolgente, punto di forza della formazione. Durante i concerti si passa con estrema naturalezza dall’uso delle Chitarre acustiche al Mandolino, dalla Mandola al Bouzuki di origine greca, importato in Irlanda dai marinai che attraversavano il Mediterraneo, ai Flauti “tin whistles” propri della tradizione irlandese, il tutto arricchito dall’uso percussivo degli strumenti a corda e dall’aggiunta di alcuni strumenti a percussione ai quali si avvicendano i musicisti. Ma il ruolo principale è riservato alle Corde, siano esse di Chitarra, Mandolino, Bouzuki, Mandola o Contrabbasso, da cui il nome della formazione: Irish Strings Quartet.